I lavoratori delle cooperative sociali in cassa integrazione, sia ordinaria sia straordinaria, generalmente percepiscono l’80% della retribuzione globale. Ma l’importo netto di cassa integrazione che percepiscono non è tale percentuale ma si riduce per effetto di applicazione di aliquota contributiva e Irpef.
Quanto si prende in cassa integrazione con contratto cooperative sociali? Per i lavoratori con contratto cooperative sociali in cassa integrazione valgono le stesse regole in vigore per tutti i dipendenti in cassa integrazione con riduzione o sospensione totale dell’attività lavorativa. Vediamo come si calcola lo stipendio in cassa integrazione cooperative sociali.
I lavoratori in cassa integrazione, sia in cassa integrazione ordinaria e sia in cassa integrazione straordinaria, come previsto dalla legge, percepiscono l’80% della retribuzione e non è possibile in ogni caso che l'importo superi il limite massimo mensile stabilito di anno in anno dall’Inps per l’erogazione della prestazione.
I limiti massimi mensili di reddito 2020 stabiliti dall’Inps entro i quali si prende o meno l’80% di cassa integrazione sono:
Tuttavia, nonostante la percentuale di cassa integrazione prevista per i lavoratori delle cooperative sociali sia dell’80% non significa che lo stipendio percepito in cassa integrazione rispecchia tale percentuale, considerando che bisogna applicare alla somma anche aliquota contributiva e di imposizione Irpef.
Il calcolo della cassa integrazione dei lavoratori contratto cooperative sociali prevede il calcolo dell’80% dello stipendio lordo percepito dal lavoratore, cui applicare l’aliquota Irpef relativa nonché l'aliquota per i contributi previdenziali che per la maggior parte dei lavoratori è del 9,19%, mentre per gli apprendisti è ridotta del 5,84%
Per esempio, per un lavoratore con contratto cooperative sociali in cassa integrazione inquadrato ne Livello B1, operaio qualificato, con uno stipendio lordo di circa 1.200 euro, l'80% sarebbe di circa mille euro, somma che si riduce ancora arrivando a circa 900 euro, o poco più, applicando la relativa aliquota Irpef in base allo scaglione di reddito di appartenenza.