Chi viene segnalato come cattivo pagatore ha decisamente poche possibilità di avere un nuovo prestito. Banche e finanziarie rifiutano, infatti, i prestiti a chi risulta segnalato al Crif come cattivo pagatore anche se alcuni modi per avere lo stesso un prestito ci sono.
Serve un prestito per esigenza di maggiore liquidità per fronteggiare spese impreviste ma non si sa se si può chiedere perché segalati come cattivi pagatori?
La situazione non è certo delle migliori, considerando che prima di approvare l’erogazione di un prestito, banche o società finanziarie effettuano una valutazione finanziaria del cliente consultando anche la banca dati CRIF (Centrale Rischi Finanziari) o il CTC (Consorzio Tutela del Credito) e se si risulta cattivi pagatori potrebbe essere difficile riuscire ad avere prestiti. Vediamo, dunque, se i cattivi pagatori possono avere prestiti o no.
Quando si ha la certezza di essere stati segalati al Crif come cattivi pagatori, cosa che si può sapere seguendo un’apposita procedura, riuscire ad ottenere un prestito diventa difficile. Generalmente ai cattivi pagatori segalati al Crif, entro un determinato periodo di tempo, non vengono concessi prestiti perché manca la segnalazione come cattivo pagatore rappresenta una chiara inaffidabilità finanziaria e creditizia del cliente.
In particolare, la segnalazione come cattivo pagatore per mancato pagamento di una o più rate di un prestito o un mutuo resta nei Sistemi di Informazioni Creditizie per:
Dunque, se banche e finanziarie, dopo le verifiche nei Sistemi di Informazioni Creditizie, riscontrano inaffidabilità del cliente e un passato irregolare nel pagamento di prestiti passati difficilmente concedono un nuovo prestito, quindi potremmo dire che no, banche e finanziarie non concedono generalmente prestiti ai cattivi pagatori.
Esistono, però, dei modi per ottenere prestiti nel 2022 pur se segnalati come cattivi pagatori. Gli unici modi possibili perché una persona segnalata come cattivo pagatore possa avere un nuovo prestito sono quelli di prestiti con cessione del quinto, o dello stipendio o della pensione.
Si tratta, infatti, di forme di prestito che garantiscono un minimo di sicurezza perché con la formula del prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione, l’importo della rata mensile da pagare viene direttamente trattenuta in busta paga o sulla pensione fino all’estinzione del debito, per cui non si corre il rischio che il cliente, pur se già segnalato come cattivo pagatore per precedenti ritardi, possa reiterare l’errore non fosse altro che non può.