Le uniche differenze esistenti tra Ccnl Metalmeccanici e Ccnl metalmeccanici artigiani riguardano gli ambiti di applicazione dei contratti stessi, cioè i dipendenti ai quali viene proposto il contratto stesso, e stipendi. Per tutte le altre norme, le regole sono uguali.
Gli ambiti di applicazione dei Ccnl Metalmeccanici e Ccnl metalmeccanici artigiani sono differenti perché il primo viene applicato a lavoratori impiegati in stabilimenti al settore metalmeccanico dove si lavora il metallo in via esclusiva, prevalente o quantitativamente rilevante; in stabilimenti siderurgici; in unità produttive e/o operative e di servizio, ricerca, progettazione e sviluppo che abbiano con il settore metalmeccanico interconnessioni di significativa rilevanza e delle imprese costruttrici di impianti tecnologici, di servizi di efficienza energetica (ESCO) e di Facility management.
Il CCNL metalmeccanici artigiani vale, invece, per i dipendenti di aziende che lavorano nella piccola, media e grande industria di specifici settori che sono: lavorazione del metallo; riparazione e manutenzione di macchinari e impianti, produzione e/o installazione di macchinari, impianti e utensili, costruzione di automobili, navi, treni e aerei.
Differenze sussistono anche a livello retributivo tra i due contratti. Vediamo quali sono livelli e stipendi previsti da Ccnl metalmeccanici e Ccnl metalmeccanici artigiani.
Gli stipendi con contratto metalmeccanici dipendono dai livelli di appartenenza (sono 8) e dalle mansioni svolte e sono:
Per i lavoratori con contratto metalmeccanico artigiano sono previsti, invece, sei livelli cui corrispondono diverse mansioni e stipendi, che sono un po’ inferiori rispetto a quelli previsti dal CCNL metameccanici, e sono:
Non ci sono sostanziali differenze per quanto riguarda le regole di ferie, permessi e malattia tra Ccnl metalmeccanici e Ccnl metalmeccanici artigiani. I lavoratori con contratto metalmeccanico artigiano, infatti, esattamente come previsto anche dal Ccnl metalmeccanici, hanno diritto a 4 settimane di ferie all’anno e devono essere godute per almeno due settimane di seguito durante i mesi di luglio/agosto in cui l’azienda decide di sospendere la sua attività, mentre le restanti due settimane di ferie si possono scegliere in base chiaramente alle esigenze aziendali.
Sono, inoltre, previste 16 ore di permessi (24 ore nel caso del regime di flessibilità) e 32 ore per ex festività e 15 giorni per congedo matrimoniale. Per la maternità, sono in entrambe previsti due mesi di astensione obbligatoria prima del parto e ulteriori tre dopo il parto. Nel periodo della maternità obbligatoria si ha diritto al 100% della retribuzione.
Le regole Ccnl metalmeccanici e metalmeccanici artigiani, esattamente come accade per gli altri CCNL, prevedono in caso di malattia o infortunio sul lavoro l'obbligo di avvisare in maniera tempestiva il datore di lavoro dell’assenza e ad inviare il certificato compilato dal proprio medico di base al datore di lavoro e la retribuzione in caso di malattia varia in base alla durata della malattia.
In particolare, i lavoratori con Ccnl metalmeccanici e Ccnl metalmeccanici articigiani hanno diritto a una retribuzione pari al 100% per tutto il periodo della malattia e se dura più di 7 giorni, viene pagata dal primo giorno, mentre se dura meno di 7 giorni viene pagata solo dal quarto giorno in poi. Dal 151esimo giorno di malattia, la retribuzione per gli scende al 66,66% e oltre il 180esimo giorno di malattia non è previsto più alcun pagamento.
Per gli impiegati, invece, hanno diritto a una retribuzione pari al 100% per i primi due mesi di malattia e 50% per i successivi 4 mesi se hanno fino a cinque anni di servizio e al 100% per i primi tre mesi di malattia e al 50% per i successivi 5 mesi se hanno più di cinque anni di servizio.