Certificazione energetica: quando e dove richiederla

La certificazione energetica è un documento obbligatorio che indica una stima del consumo energetico di un'unità immobiliare. L'attestato è redatto da tecnici chiamati certificatori energetici

Autore: Luigi Mannini
pubblicato il
Certificazione energetica: quando e dove

Cos’è la certificazione energetica?

Il certificato energetico è un attestato redatto da un tecnico abilitato tramite un sopralluogo all'immobile che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico.

Chiunque nella vita ha venduto, comprato, ristrutturato oppure affittato un appartamento o una casa ha dovuto fare i conti con la certificazione energetica, noto anche come attestato di prestazione energetica (APE). Si tratta di un documento obbligatorio che indica una stima del consumo energetico di un'unità immobiliare. L'attestato viene redatto da tecnici abilitati chiamati certificatori energetici.

Certificazione energetica quando è richiesta

La Certificazione energetica è richiesta nei seguenti casi:

Compravendita: trasferimenti a titolo oneroso

Il proprietario deve, a sue spese, far redigere l’Attestato e mostrarlo all’acquirente fin dal momento della trattativa. L’APE andrà consegnato al nuovo proprietario al momento del passaggio di consegne. Nell’atto di vendita va apposta una specifica clausola con la quale l’acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla prestazione energetica dell’immobile.

Affitto di edifici o singole unità immobiliari

Nel nuovo contratto di locazione soggetto a registrazione va specificata la clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto informazioni e la certificazione energetica. In caso di affitto di singole unità immobiliari l’APE può non essere allegato al contratto ma va comunque obbligatoriamente redatto.

Annunci di vendita o affitto di unità immobiliari

Su annunci immobiliari di vendita ed affitto di immobili, con qualsiasi mezzo d’informazione, deve essere inserita:

  • la prestazione energetica globale;
  • la prestazione energetica dell’involucro;
  • la classe energetica corrispondente.

Quindi, affinché l’annuncio contenga le informazioni in merito alle prestazioni energetiche, è necessario richiedere la redazione dell’attestato prima della pubblicazione. Le sanzioni per il responsabile dell’annuncio arrivano anche a tremila euro.

Dove richiedere la certificazione energetica

Dove richiedere allora la certificazione energetica? La procedura prevede un iter burocratico ben preciso da seguire prima di arrivare al traguardo. Prima di richiedere la prestazione il committente dovrebbe munirsi, su richiesta dello stesso tecnico, di alcuni documenti necessari alla compilazione dell’attestato quali la visura catastale dell’edificio oppure quei dati necessari a capire di cosa si sta parlando, gli estremi del proprietario dell’immobile, che potrebbero non coincidere con gli estremi del committente stesso. Necessaria anche la planimetria dell’edificio e infine il libretto d’impianto, nel caso l’edificio non contempla la presenza di una caldaia che funziona con il gas. Consegnati tali documenti, il tecnico, la cui commissione di redazione dell’attestato lo rende soggetto certificatore, è tenuto ad effettuare un sopralluogo da cui dovrà evincere alcune informazioni:

  • verifica dei dati geometrici riportati in planimetria o ricostruzione della planimetria, se non fosse disponibile.
  • informazioni di carattere geometrico e sulle caratteristiche degli infissi;
  • dati geometrici che riguardano in particolar modo le porte che sono all’interne e quelle che stanno all’esterno;
  • informazioni sugli impianti di riscaldamento e di raffrescamento dell’edificio prestando la massima concentrazione per quel che riguarda la produzione del riscaldamento o del raffreddamento a seconda delle esigenze. Inoltre anche il sistema di distribuzione, quello di regolazione e infine quello di emissione dell’impianto;
  • stratigrafia e spessore delle pareti esterne ed interne, del solaio e della pavimentazione dell’edificio;

Una volta raccolti tutti i dati, sia forniti dal committente, sia raccolti durante il sopralluogo, il soggetto certificatore, attraverso uno dei software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano, potrà svolgere con la massima attenzione i calcoli necessari per la determinazione degli indici relativi alla capacità energetica relativa al riscaldamento dell’acqua ed alla sua produzione. Il totale di questi due aspetti rappresenta il dato cardine, quello che in pratica serve a determinare come si può classificare l’edificio in questione attraverso l’analisi di questi aspetti.

Infine, ma provando ad utilizzare tutta l’attenzione e la scrupolosità richiesta dalla situazione, bisognerà dedicarsi all'identificazione di due interventi come minimo, uno deve riferirsi all’esterno ed un altro che deve esser fatto sull’impianto, con il risultato di stabilire una prestazione energetica raggiungibile. Tale studio dovrà necessariamente non tralasciare alcuni aspetti che vanno dall’analisi degli indici di prestazione, e anche da quando i singoli interventi iniziano a mostrare la loro efficacia completa. Stesso discorso per tutti i lavori che vengono consigliati e poi realizzati.