Che cosa comporta l'allontanamento dal lavoro ingiustificato per dipendenti pubblici? Quali rischi secondo leggi 2022?

A dimostrazione della complessità e della completezza delle norme, il Ccnl di riferimento prevede anche altre 3 sanzioni disciplinari.

Autore: Chiara Compagnucci
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Che cosa comporta l'allontanamento d

Allontanamento dal lavoro ingiustificato per statali, cosa comporta?

Il dipendente pubblico non può allontanarsi dal proprio posto senza autorizzazione. In caso contrario si espone a una delle sanzioni disciplinari previsti dall'ordinamento, dal rimprovero verbale al licenziamento.

Le norme che disciplinano il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici è piuttosto complesso in quanto regola ogni aspetto del rapporto con la pubblica amministrazione. Un supplemento di attenzione è riservato ai comportamenti dello statali ovvero a cosa può e non può fare. Non si tratta di meri passaggi formali ma di azioni che possono anche mettere in discussione la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Pensiamo ad esempio al caso di un dipendente pubblico che si allontana senza alcun motivo ovvero senza autorizzazione dalla sede in cui opera. Le assenze, anche brevi di poche ore, devono infatti essere autorizzate. Ci domandiamo allora quali sono i rischi e le conseguenze per il lavoratore. Vediamo quindi in questo articolo:

  • Allontanamento dal lavoro ingiustificato per statali, cosa comporta
  • Rischi più gravi per i dipendenti pubblici secondo leggi 2022

Allontanamento dal lavoro ingiustificato per statali, cosa comporta

Il dipendente pubblico non può allontanarsi dal proprio posto senza autorizzazione. In pratica, non può - nel cuore di una giornata lavorativa - alzarsi e tornare a casa. Il contratto di lavoro prevede infatti regole ben precise in riferimento a orari e incarichi. L'allontanamento è ammesso solo se giustificato. In caso contrario, il lavoratore statale si espone a una delle sanzioni disciplinari previsti dall'ordinamento.

Dalla più lieve alla più drastica sono il rimprovero verbale, il rimprovero scritto o la censura, la multa di importo variabile fino ad un massimo di 4 ore di retribuzione, la sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a 10 giorni, la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino a un massimo di 6 mesi, il licenziamento con preavviso, il licenziamento senza preavviso.

A dimostrazione della complessità e della completezza delle norme, il Ccnl di riferimento prevede anche altre 3 sanzioni disciplinari. Si tratta della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 15 giorni, della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino a un massimo di 3 mesi, della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di tre mesi.

L'applicazione delle differenti sanzioni è legata a una serie di aspetti, come la reiterazione del comportamento o le ragioni che hanno spinto il dipendete pubblicato all'allontanamento ingiustificato.

Rischi più gravi per i dipendenti pubblici secondo leggi 2022

A norma di legge, già più volte rivista a dimostrazione della delicatezza della questione, il provvedimento drastico del licenziamento con preavviso dello statale si applica nei casi di condanna passata in giudicato, per un delitto che, anche se commesso fuori dal servizio e non attinente al rapporto di lavoro, non consenta la prosecuzione del rapporto di lavoro per la sua specifica gravità e violazione dei doveri e degli obblighi di comportamento non ricompresi specificatamente negli articoli precedenti, ma di gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Così come di mancata ripresa del servizio, salvo casi di comprovato impedimento, dopo periodi di interruzione dell’attività previsti dalle disposizioni legislative e contrattuali vigenti e recidiva nel biennio di atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale o quando l’atto, il comportamento o la molestia rivestono carattere di particolare gravità.

La situazione più critica è ovviamente quella del licenziamento senza preavviso. I casi che il dipendente pubblico deve segnare con il circoletto rosso sono quelli di violazioni dolose degli obblighi anche nei confronti di terzi, di gravità tale, da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro e di condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consente neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità.