La bancarotta fraudolenta è un reato di tipo fallimentare attribuibile all'imprenditore individuale dichiarato fallito e che assume una condotta di riduzione del proprio patrimonio a svantaggio dei creditori prima o durante la procedura fallimentare.
Spesso sentiamo soprattutto durante i telegiornali parlare di accuse di bancarotta fraudolenta nei confronti di grandi imprenditori e relativamente a grandi patrimoni. Sappiamo che si tratta di una tipologia di reato previsto dal nostro ordinamento giuridico. Ma cosa significa esattamente bancarotta fraudolenta?
La bancarotta fraudolenta è un reato di tipo fallimentare attribuibile all'imprenditore individuale dichiarato fallito e che assume una condotta di riduzione del proprio patrimonio a svantaggio dei creditori prima o durante la procedura fallimentare.
Il reato di bancarotta fraudolenta si concretizza, dunque, in un’offesa nei confronti dei creditori che può essere reale, cioè se la condotta rappresenta azione di concreta diminuzione del patrimonio dell’imprenditore, o fittizia, se la riduzione del patrimonio è solo simulata da azioni che occultano il patrimonio, e in tal caso la parte di patrimonio occultata può essere tranquillamente fatta riemergere.
Sono diverse e decisamente salate le sanzioni previste per il reato di bancarotta fraudolenta, comprendendo la reclusione da tre a dieci anni nei casi di condotte più gravi o da uno a cinque anni quando il fallito esegue prestazioni a favore di un creditore. In particolare, stando a quanto previsto dalla legge in vigore:
Si tratta, infatti, di condotte che impediscono alla procedura fallimentare di ricostruire esattamente la situazione patrimoniale dell’imprenditore in modo da soddisfare i creditori.
Per il reato di bancarotta fraudolenta esiste il termine di prescrizione che è di 10 anni dal momento in cui il giudice emette la sentenza di fallimento.