Le pagelle fiscali (Isa) forniscono un giudizio di sintesi sull'affidabilità del contribuente espresso su una scala da 1 a 10 e calcolato come media aritmetica sulla base di alcuni indicatori di affidabilità e di anomalia.
Sono ormai entrati nel vivo gli Isa, gli Indicatori sintetici di affidabilità, più comunemente chiamati pagelle fiscali. Perché in effetti è proprio di questo che si tratta: la valutazione dell'affidabilità dei contribuenti con un voto da 1 a 10.
Hanno preso il posto degli studi di settore e si caratterizzano per essere un sistema premiale. Il contribuente che riceve una valutazione elevata e dunque è considerato affidabile, riceve infatti alcuni benefici. Analizziamo meglio:
Le pagelle fiscali (Isa) forniscono un giudizio di sintesi sull'affidabilità del contribuente espresso su una scala da 1 a 10 e calcolato come media aritmetica sulla base di alcuni indicatori di affidabilità e di anomalia.
Sono elaborati sulla base di analisi di dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta, acquisiti grazie alle dichiarazioni fiscali, all'Anagrafe tributaria, alle Agenzie fiscali, all'Inps, all'Ispettorato nazionale del lavoro e alla Guardia di finanza. Gli Isa sono 175, distribuiti nelle categorie commercio, servizi, professionisti, manifatture, agricoltura.
Le pagelle fiscali si applicano agli esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo che svolgono come attività prevalente una o più attività tra quelle per le quali è stato appunto approvato un Indice sintetico di affidabilità fiscale.
Abbiamo accennato ai vantaggi per i contribuenti con un punteggio elevato. Se è almeno pari a 9 sono esclusi dall'applicazione della disciplina delle società non operative e dalla determinazione sintetica del reddito complessivo a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato.
Se è almeno pari a 8,5 sono esclusi dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici. Se è almeno pari a 8, scattano anche l'esonero dal visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 50.000 euro all'anno, del credito Iva infrannuale fino a 50.000 euro all'anno, dei crediti fino a 20.000 euro all'anno, maturati sulle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all'Irap.
La metodologia della valutazione della storia del contribuente attraverso gli Isa si basa su analisi di dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta. Rappresentano la sintesi di indicatori elementari che verificano la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, anche con riferimento a diverse basi imponibili.
Superano la logica dei vecchi studi di settore, che distinguevano i contribuenti tra congrui e non congrui, e forniscono un giudizio più coerente con il comportamento fiscale del contribuente nel suo complesso, così da attribuirgli un punteggio di affidabilità.
In questo contesto ci sono alcuni in casi in cui le pagelle fiscali ovvero gli Isa non sono applicati. Si tratta di:
Nei casi di comunicazione inesatta o incompleta degli stessi dati oppure omissione della comunicazione dei dati rilevanti ai fini della costruzione e dell’applicazione degli Isa è prevista una sanzione amministrativa da 250 a 2.000 euro.