Le cosiddette "pagelle fiscali", ufficialmente denominate Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), rappresentano uno strumento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate attribuisce un giudizio sintetico di affidabilità ai contribuenti titolari di partita IVA, esprimendo una valutazione su una scala da 1 a 10. Tale sistema, nato in applicazione dell'articolo 9-bis del Decreto Legge n. 50/2017, ha sostituito gli ormai superati studi di settore, con l'obiettivo di promuovere l'adempimento spontaneo degli obblighi tributari e di rafforzare la collaborazione tra Fisco e contribuenti.
Gli ISA sono strumenti di analisi che, nell’ambito della dichiarazione dei redditi, determinano un punteggio di affidabilità basato su precise metodologie statistiche ed econometriche. Il meccanismo prevede l'acquisizione di un vasto insieme di dati economici, contabili e strutturali non solo dichiarati dal contribuente, ma anche ricavati dall'Anagrafe Tributaria, dalle Agenzie fiscali, dall'INPS, dall'Ispettorato nazionale del lavoro e dalla Guardia di Finanza. Gli ISA sono articolati secondo 175 modelli, ognuno riferito a specifici settori (commercio, servizi, professioni, manifatture, agricoltura).
Il punteggio viene calcolato come media aritmetica degli indicatori di affidabilità e di anomalia. Gli indicatori elementari di affidabilità valutano relazioni tra grandezze contabili e strutturali (come il rapporto tra costi e ricavi), mentre gli indicatori elementari di anomalia segnalano situazioni di incongruenza o anomalie gravi (ad es. margini operativi negativi, assenza di informazioni obbligatorie). La presenza di queste ultime può determinare un punteggio sensibilmente basso.
Attraverso il sistema ISA, non solo si attribuisce un voto che fotografa il profilo fiscale complessivo del contribuente, ma vengono anche offerte importanti agevolazioni premiali a chi ottiene valutazioni elevate, con conseguenti riduzioni di controlli e semplificazioni negli adempimenti.
La funzione essenziale degli ISA è duplice: da un lato, favorire l’emersione di basi imponibili e incentivare la trasparenza contributiva; dall’altro, costruire un dialogo preventivo tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti. Rispetto ai precedenti studi di settore, gli ISA introducono una valutazione dinamica e multidimensionale, fondata su un arco temporale di dati notevolmente più ampio e su indicatori calibrati su specifici modelli di business.
Questa innovazione riflette la volontà di superare il mero concetto di congruità, mirando a una valutazione di compliance fiscale efficace e più aderente alle reali caratteristiche del settore e del territorio di riferimento. Gli ISA prendono infatti in esame variabili relative al contesto economico, alla domanda, ai livelli di prezzo, alla pressione concorrenziale e ad altri elementi tipici del tessuto produttivo in cui si opera.
Il sistema ISA si applica, in linea generale, a chi esercita attività d’impresa, arti o professioni per le quali sia stato approvato uno specifico indice di affidabilità. L’applicazione presuppone che l’attività esercitata sia considerata prevalente nell’arco dell’anno e che il contribuente non ricada in una delle molteplici cause di esclusione previste dalla normativa.
Per il calcolo del punteggio, il contribuente – assistito dal proprio consulente fiscale – deve compilare l’apposito modello ISA, fornendo i dati richiesti e inserendo eventuali componenti rilevanti non presenti nelle scritture contabili. Tali informazioni vengono integrate con dati precalcolati disponibili presso l’Agenzia delle Entrate.
Sono previste sanzioni in caso di mancata o incompleta comunicazione dei dati rilevanti: la sanzione amministrativa va da 250 a 2.000 euro, ai sensi delle disposizioni vigenti di disciplina amministrativa tributaria.
Il calcolo del punteggio ISA si fonda sull’analisi di due diverse classi di indicatori:
Il valore finale dell’ISA rappresenta la sintesi di questi indicatori e si esprime su una scala da 1 (minima affidabilità, massima anomalia) fino a 10 (massima affidabilità).
L’impostazione delle pagelle fiscali è di tipo premiale: chi raggiunge un punteggio elevato accede a benefici e semplificazioni procedurali crescenti. Tra i principali vantaggi riconosciuti ai soggetti più affidabili si segnalano:
Per accedere ai diversi livelli di regime premiale è richiesto specifico punteggio, generalmente almeno pari a 8 o superiore, variabile in base al tipo di beneficio.
Beneficio | Punteggio minimo richiesto |
Esonero visto di conformità per crediti IVA fino a 70.000 euro e II.DD./Irap fino a 50.000 euro | 9 |
Esonero visto di conformità per crediti IVA fino a 50.000 euro e II.DD./Irap fino a 20.000 euro | 8–8,5 |
Esclusione accertamenti su presunzioni semplici | 8,5–9 |
Riduzione termine accertamento di un anno | 8 |
Esclusione accertamento sintetico | 9 |
La disciplina vigente prevede ipotesi tassative in cui gli ISA non trovano applicazione. Tra le principali situazioni che comportano esclusione obbligatoria:
L’esclusione dall’applicazione degli ISA implica automaticamente l’esclusione dal Concordato Preventivo Biennale (CPB) introdotto di recente, precludendo quindi l’accesso al regime di proposta biennale di reddito per il biennio a venire.
Le istruzioni operative confermano che, rispetto ai periodi precedenti, le cause di esclusione non sono aumentate. Va inoltre evidenziato che, secondo le recenti analisi ufficiali e le audizioni parlamentari, le pagelle fiscali ISA restituiscono un quadro molto differenziato tra le diverse categorie: la quota di contribuenti “affidabili” con punteggio almeno pari a 8 resta minoritaria (attorno al 44% della platea), sebbene si riscontrino margini di miglioramento legati anche all’adozione del CPB e agli strumenti premianti. Alcune categorie, come baristi e ristoratori, hanno registrato concreti aumenti di sufficienze ISA, mentre permangono criticità per altre categorie (es. farmacisti, psicologi, comparto costruzioni durante l’ultima fase dei bonus edilizi).
È importante sottolineare la crescente attenzione verso l’integrazione dei sistemi informatici e l’impiego dell’intelligenza artificiale nella gestione e nell’analisi delle dichiarazioni fiscali, con l’obiettivo di prevenire l’evasione in modo mirato rispettando le garanzie per il contribuente — come indicato dalle linee guida del Garante della Privacy.
La compilazione del modello ISA richiede la trasmissione telematica delle informazioni economiche, contabili e strutturali tramite i software dedicati disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’omessa, inesatta o incompleta comunicazione dei dati comporta la sanzione prevista, a tutela della correttezza e dell’affidabilità della funzione dissuasiva e collaborativa del sistema ISA.