Che cosa succede se non si dichiara tutto nell'Isee? Rischi e sanzioni 2022

Sanzioni pecuniarie anche molto salate: quali sono i rischi per chi omette di dichiarare possesso di beni e patrimoni ai fini Isee

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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Cosa succede se non si dichiara tutto nell'Isee?

Chi omette di dichiarare il possesso di un bene o altri patrimoni presenta una dichiarazione mendace per cui sono previste sanzioni pecuniarie. La legge prevede, infatti, che per chiunque presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, per usufruire di agevolazioni, è soggetto ad una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita.

Che cosa succede se non si dichiara tutto nell'Isee? Il calcolo dell’Isee, indicatore della situazione economica equivalente, serve per verificare lo stato della ricchezza delle famiglie italiane al fine di concedere loro agevolazioni fiscali, bonus, aiuti o altre misure di sostegno nel caso di trovino in condizioni di difficoltà economica.

Affinchè tale calcolo possa essere eseguito in maniera corretta, è necessario che ogni contribuente che richiede l’Isee presenti tutta la documentazione richiesta. In caso contrario potrebbero essere previsti diversi rischi. Vediamo quali sono rischi e sanzioni previste se non si dichiara tutto nell’Isee.

  • Dichiarare tutto nell’Isee quali documenti sono necessari
  • Rischi e sanzioni 2022 se non si dichiara tutto nell’Isee

Dichiarare tutto nell’Isee quali documenti sono necessari

Per poter avere il modello Isee è necessario presentare tutta la documentazione richiesta e che serve all’Inps per calcolare il valore della ricchezza delle famiglie italiane. Lunga la lista di tutti i documenti fondamentali per la determinazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente e per definire chi ha diritto a prestazioni sociali agevolate, bonus e altre misure di aiuto. 

In particolare, i documenti che bisogna presentare per avere l’Isee 2022 sono:

  • codice fiscale e documento d’identità del richiedente Isee;
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente;
  • contratto di affitto registrato nel caso in cui il richiedente sia in locazione;
  • ultima dichiarazione dei redditi con modello 730, modello Unico, o modelli Cud;
  • certificazioni e/o altra documentazione che attesta compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;    
  • documenti relativi al valore del patrimonio mobiliare sia del richiedente Isee che dei componenti del suo nucleo familiare, da conti depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, buoni fruttiferi, titoli di stato, a obbligazioni, azioni, BOT, CCT, fondi di investimento, altri prodotti di investimento, anche detenuti all’estero;
  • saldo e giacenza media annua di estratti conto trimestrali e/o mensili e depositi bancari e/o postali;
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, cioè la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti per lavoratori autonomi e società;
  • nei casi di disabilità è richiesta la certificazione della disabilità che riporti l’ente che ha rilasciato la stessa certificazione, con numero del documento e data del rilascio, ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture o per l’assistenza personale. 

Rischi e sanzioni 2022 se non si dichiara tutto nell’Isee

Conosciuti tutti i documenti che devono essere per legge presentati per il calcolo del valore Isee, se qualsiasi contribuente omette di presentare qualsiasi documento che possa attestare fedelmente ogni genere di bene e patrimonio proprio, tramite incrocio dei dati di anagrafe tributaria e ogni altro dato, il Fisco riesce comunque a controllare e rilevare omissioni e difformità nella dichiarazione dei redditi e basta la mancata dichiarazione di un solo rapporto finanziario perché l’Agenzia delle Entrate invii al contribuente una comunicazione riportando tutti i rapporti finanziari omessi dal contribuente e per cui si rischiano sanzioni, anche pesanti. 

Chi omette, infatti, di dichiarare il possesso di un bene presenta una dichiarazione mendace per cui sono previste sanzioni pecuniarie. La legge prevede, infatti, che per chiunque presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, per usufruire di agevolazioni, è soggetto ad una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita.

Se, per esempio, non si dichiara nell’Isee il conto corrente si rischia una sanzione corrispondente a un importo pari a tre volte l’agevolazione ricevuta in funzione del falso Isee e la sanzione può compresa tra 5.164 euro e 25.822 euro. Non è considerata reato penale l'omissione di dichiarazioni conformi del proprio patrimonio ai fini Isee. 

Il contribuente può rimediare all’omissione di un rapporto finanziario entro un tempo massimo 10 giorni in cui può apportare modifiche alla falsa dichiarazione, con un’integrazione alla prima dichiarazione dei redditi presentata. 
 

Sanzioni pecuniarie molto elevate: quali sono i rischi per chi non dichiara il possesso di beni e beni ai fini dell'ISEE?