Chi omette di dichiarare il possesso di un bene o altri patrimoni presenta una dichiarazione mendace per cui sono previste sanzioni pecuniarie. La legge prevede, infatti, che per chiunque presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, per usufruire di agevolazioni, è soggetto ad una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita.
Che cosa succede se non si dichiara tutto nell'Isee? Il calcolo dell’Isee, indicatore della situazione economica equivalente, serve per verificare lo stato della ricchezza delle famiglie italiane al fine di concedere loro agevolazioni fiscali, bonus, aiuti o altre misure di sostegno nel caso di trovino in condizioni di difficoltà economica.
Affinchè tale calcolo possa essere eseguito in maniera corretta, è necessario che ogni contribuente che richiede l’Isee presenti tutta la documentazione richiesta. In caso contrario potrebbero essere previsti diversi rischi. Vediamo quali sono rischi e sanzioni previste se non si dichiara tutto nell’Isee.
Per poter avere il modello Isee è necessario presentare tutta la documentazione richiesta e che serve all’Inps per calcolare il valore della ricchezza delle famiglie italiane. Lunga la lista di tutti i documenti fondamentali per la determinazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente e per definire chi ha diritto a prestazioni sociali agevolate, bonus e altre misure di aiuto.
In particolare, i documenti che bisogna presentare per avere l’Isee 2022 sono:
Conosciuti tutti i documenti che devono essere per legge presentati per il calcolo del valore Isee, se qualsiasi contribuente omette di presentare qualsiasi documento che possa attestare fedelmente ogni genere di bene e patrimonio proprio, tramite incrocio dei dati di anagrafe tributaria e ogni altro dato, il Fisco riesce comunque a controllare e rilevare omissioni e difformità nella dichiarazione dei redditi e basta la mancata dichiarazione di un solo rapporto finanziario perché l’Agenzia delle Entrate invii al contribuente una comunicazione riportando tutti i rapporti finanziari omessi dal contribuente e per cui si rischiano sanzioni, anche pesanti.
Chi omette, infatti, di dichiarare il possesso di un bene presenta una dichiarazione mendace per cui sono previste sanzioni pecuniarie. La legge prevede, infatti, che per chiunque presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, per usufruire di agevolazioni, è soggetto ad una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita.
Se, per esempio, non si dichiara nell’Isee il conto corrente si rischia una sanzione corrispondente a un importo pari a tre volte l’agevolazione ricevuta in funzione del falso Isee e la sanzione può compresa tra 5.164 euro e 25.822 euro. Non è considerata reato penale l'omissione di dichiarazioni conformi del proprio patrimonio ai fini Isee.
Il contribuente può rimediare all’omissione di un rapporto finanziario entro un tempo massimo 10 giorni in cui può apportare modifiche alla falsa dichiarazione, con un’integrazione alla prima dichiarazione dei redditi presentata.
Sanzioni pecuniarie molto elevate: quali sono i rischi per chi non dichiara il possesso di beni e beni ai fini dell'ISEE?