Che cos'è il prepensionamento? Spiegazione, significato ed esempi aggiornati 2022

Possibilità e sistemi di anticipare la pensione rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia: cos’è il prepensionamento e cosa cambia rispetto alla pensione anticipata

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Che cos'è il prepensionamento? Spiegazio

Che cos’è il prepensionamento?

Il prepensionamento è, per definizione, una forma di accompagnamento alla pensione finale che permette di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro. Si tratta delle possibilità previste dalle leggi in vigore di anticipare la pensione ricorrendo a sistemi che permettono a determinate categorie di persone di andare in pensione anticipata.
 

Che cos'è il prepensionamento? Quando si parla di prepensionamento è facile pensare che si faccia riferimento alla possibilità di andare in pensione anticipata ma c’è una differenza tra pensione anticipata vera e propria e prepensionamento. Cerchiamo quindi di dare una spiegazione al significato di prepensionamento 2022.

  • Cos’è il prepensionamento 
  • Esempi aggiornati 2022 prepensionamento

Cos’è il prepensionamento

Il prepensionamento è, per definizione, una forma di accompagnamento alla pensione finale che permette di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia. Si tratta delle possibilità previste dalle leggi in vigore di anticipare la pensione ricorrendo a sistemi che permettono a determinate categorie di persone di andare in pensione anticipata.

Tuttavia, è bene non confondere il prepensionamento con la pensione anticipata. Il prepensionamento è, infatti, un sistema che permette di andare in pensione anticipata nel senso di andare in pensione prima rispetto a quanto previsto dalle leggi pensionistiche attuali, vale a dire a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia. 

La pensione anticipata è, invece, una forma pensionistica attualmente in vigore che, insieme alla pensione di vecchiaia appena citata, rientra nella legge pensionistica in vigore e che prevede come requisiti di uscita aver maturato 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno, cioè 41 anni e dieci mesi di contributi, per le donne e senza necessità di raggiungere alcun requisito anagrafico. 

I requisiti appena riportati valgono per la pensione anticipata di lavoratori e lavoratrici con un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e di lavoratori il cui primo contributo versato è successivo al 31 dicembre 1995. Per andare in pensione anticipata bisogna presentare apposita domanda all’Inps e da lavoratori iscritti:

  • all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago);
  • alla Gestione Separata Inps;
  • alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) ai fondi sostitutivi, esonerativi ed esclusivi della stessa. 

Dunque, la pensione anticipata può essere un sistema di prepensionamento rispetto alla pensione di vecchiaia per cui bisogna necessariamente raggiungere i 67 anni di età. Con la pensione anticipata, invece, se si raggiungono 42 anni di contributi, pur avendo una età inferiore ai 67 anni, si può comunque andare in pensione.

Esempi aggiornati 2022 prepensionamento

Sono considerate forme di prepensionamento tutte le norme pensionistiche vigenti che permettono di anticipare il momento della pensione rispetto ai normali requisiti pensionistici richiesti per la pensione di vecchiaia. 

Sono esempi aggiornati 2022 di prepensionamento forme di uscita come:

  • quota 100, che permette di prepensionarsi a 62 anni di età e con 38 anni di contributi;
  • opzione donna, che permette di prepensionarsi a 58 e 59 anni di età, rispettivamente, per lavoratrici dipendenti pubbliche e private e lavoratrici autonome e con almeno 35 anni di contributi (maturati entro il 31 dicembre 2020);
  • ape social, che permette di prepensionarsi a 63 anni di età e con almeno 30 anni di contributi (ma solo per determinate categorie di persone);
  • isopensione, che permette ai lavoratori dipendenti di determinate aziende di anticipare l’uscita dal lavoro fino a 7 anni;
  • contratto di espansione, che permette ai lavoratori dipendenti di anticipare la pensione fino a 5 anni rispetto ai 67 anni di età richiesti per andare in pensione di vecchiaia, rappresentando uno scivolo per il prepensionamento e a condizione che datore di lavoro e organizzazioni sindacali sottoscrivano un accordo cui poi il lavoratore deve aderire.