La Certificazione per le badanti indica la cosiddetta patente di qualità che serve per dimostrare le proprie competenze, conoscenze e abilità. Per averla bisogna sostenere un apposito esame e le badanti che la conseguono possono avere un aumento di stipendio.
Che cos'è la certificazione per le badanti? Per accrescere le proprie competenze e puntare anche ad avere uno stipendio maggiore, le badanti possono frequentare appositi corsi per conseguire la cosiddetta certificazione di qualità. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio e cosa prevede.
La certificazione per le badanti è una patente di qualità che certifica le competenze e le professionalità delle lavoratrici.
Rappresenta, dunque, da una parte un’attestazione delle conoscenze delle badanti, e, dall’altra, una sicurezza in più per chi decide di assumere una badante.
Per avere la certificazione, bisogna seguire appositi corsi di formazione e sostenere un esame finale.
L’esame è sia scritto che orale e si tratta di prove durante le quali le badanti devono dimostrare di avere specifiche competenze tecniche, come conoscere le adeguate manovre di disostruzione, fondamentali per evitare il soffocamento degli anziani, e sapere quali sono le azioni da svolgere per prestare soccorso in casi di necessità.
Per sostenere l’esame bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
La certificazione di qualità per badanti ha il vantaggio di garantire aumenti degli stipendi.
Permette, infatti, di avere un'indennità mensile di 8 euro per le lavoratrici inquadrate nel livello B, e di 10 euro per quelle inquadrate nei livelli BS, CS e DS.
Per le lavoratrici conviventi inquadrate nel livello DS, l'indennità dovuta alla certificazione viene assorbita dall'indennità di funzione.
La certificazione non permette di riceve l'indennità alle lavoratrici inquadrate nei livelli A e C.