Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Che cos' la dichiarazione Imu, a cosa serve, chi la deve presentare e dove

La dichiarazione Imu il mezzo attraverso cui i proprietari di immobili comunicano al Comune le modifiche occorse nell'anno fiscale precedente. Spiegazioni e chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Che cos' la dichiarazione Imu, a co

L'Imu è gestita dal Comune dove si trova l'immobile tassabile. In caso di cambiamenti sia soggettivi che oggettivi non rilevabili dall'ente locale, è necessario presentare la dichiarazione Imu. Questo chiarimento proviene dal Ministero dell'Economia, che sottolinea come queste variazioni possano modificare l'ammontare dell'imposta dovuta.

Dichiarazione Imu, definizione e funzione

La dichiarazione Imu è il mezzo attraverso cui i proprietari di immobili comunicano al Comune le modifiche occorse nell'anno fiscale precedente che influenzano l'ammontare della tassa o ne determinano l'esenzione. Una volta inoltrata, la dichiarazione resta valida negli anni a seguire, a meno di nuove variazioni che modifichino l'importo dell'imposta o che incidano sulle condizioni di esenzione.

La necessità di presentare la dichiarazione sorge quando intervengono cambiamenti non noti al Comune, diversamente da quanto già registrato nelle precedenti dichiarazioni. In particolare, è obbligatorio dichiarare in situazioni di concessioni di esenzioni o sconti fiscali, eccetto per quei casi dove il regolamento comunale richiede una comunicazione specifica.

Questa prassi è fondamentale anche quando il Comune non dispone delle informazioni essenziali per controllare l'adempimento fiscale, come nei casi di leasing, acquisizioni o modifiche del valore di terreni edificabili. Le linee guida ministeriali forniscono una descrizione dettagliata di queste situazioni.

È obbligatorio presentare la dichiarazione per beneficiare di riduzioni del 50% della base imponibile per gli edifici di rilevanza storico-artistica o per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti diretti che li adoperano come residenza principale. L'obbligo sussiste anche per altre forme di esenzione fiscale, escludendo quella per la residenza principale.

Non è richiesto presentare la dichiarazione in caso di trasferimenti immobiliari o se è stata già effettuata una dichiarazione di successione.

Soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione Imu

L'Imu si applica ai proprietari di immobili esclusi dalla categoria dell'abitazione principale, a meno che non si tratti di unità di lusso classificate nelle categorie catastali A1, A8 o A9. Si estende anche ai terreni, sia agricoli sia edificabili.

In questo contesto, il pagamento dell'Imu è obbligatorio per i titolari di diritti reali sugli immobili, come l'usufrutto, indipendentemente dalla presentazione della dichiarazione. In pratica, i Comuni possono richiedere il pagamento dell'imposta anche in assenza di dichiarazione da parte dei detentori.

Modalità di presentazione della dichiarazione Imu

È possibile effettuare la consegna diretta negli uffici comunali, dove l'impiegato fornirà una ricevuta di avvenuta presentazione. Altresì, la dichiarazione può essere inviata via posta, tramite lettera raccomandata indirizzata all'Ufficio tributi, considerando come data di presentazione il giorno di spedizione del plico.

La dichiarazione può anche essere inviata per via telematica attraverso:

  • Posta elettronica certificata (PEC)
  • Servizi telematici come Entratel o Fisconline (per persone fisiche o enti commerciali)

Per gli immobili situati in più comuni, devono essere compilate tante dichiarazioni quanti sono i comuni interessati.

Termini di presentazione della dichiarazione

La dichiarazione Imu deve essere presentata al Comune in cui sono ubicati gli immobili entro il 30 giugno dell'anno successivo alla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta.

Una volta presentata, la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell'imposta dovuta.

Casi in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione Imu

Per quanto riguarda l'obbligo dichiarativo, occorre ricordare il principio generale secondo il quale tale obbligo sorge solo nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono conoscibili dal comune.

Immobili che godono di riduzioni d'imposta

La dichiarazione è obbligatoria nei seguenti casi:

  • Fabbricati di interesse storico o artistico per i quali è prevista la riduzione al 50% della base imponibile
  • Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati (riduzione del 50% della base imponibile)
  • Unità immobiliari concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, alle condizioni previste dalla legge
  • Immobili posseduti da soggetti non residenti in Italia, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale

Quando il Comune non possiede informazioni necessarie

La dichiarazione deve essere presentata quando:

  • L'immobile è oggetto di locazione finanziaria (leasing)
  • L'immobile è oggetto di concessione amministrativa su aree demaniali
  • L'atto ha riguardato un'area fabbricabile
  • Il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile o viceversa
  • L'area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato
  • L'immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia a proprietà indivisa
  • L'immobile è stato concesso in locazione dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP)
  • L'immobile ha acquisito o perso il diritto all'esenzione dall'Imu
  • Il fabbricato del gruppo catastale D non è iscritto in catasto o è senza rendita
  • È intervenuta una riunione di usufrutto non dichiarata in catasto
  • È intervenuta un'estinzione del diritto di abitazione, uso, enfiteusi o superficie
  • L'immobile è oggetto di diritti di godimento a tempo parziale (multiproprietà)
  • L'immobile è posseduto da persone giuridiche interessate da fusione, incorporazione o scissione
  • Si è verificato l'acquisto o la cessazione di un diritto reale sull'immobile per effetto di legge

Casi di esenzione dall'obbligo di dichiarazione

Non sussiste l'obbligo dichiarativo per gli immobili adibiti ad abitazione principale. La conoscenza da parte del comune delle risultanze anagrafiche fa venire meno la necessità di presentare la dichiarazione.

Per l'abitazione principale, si intende l'immobile iscritto o iscrivibile nel Catasto Edilizio Urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente.

Inoltre, non è necessario presentare la dichiarazione quando gli elementi rilevanti ai fini dell'imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche attraverso il Modello Unico Informatico (MUI), come in caso di compravendite gestite dai notai.

Dichiarazione per le pertinenze dell'abitazione principale

Nel caso di pertinenze dell'abitazione principale non sussiste l'obbligo dichiarativo, poiché il comune dispone di tutti gli elementi necessari ai fini della verifica dell'esatto adempimento degli obblighi relativi al versamento dell'imposta.

La casella dedicata alle pertinenze deve essere utilizzata solo nel caso in cui sussiste l'obbligo dichiarativo per casistiche particolari, come quando le pertinenze sono in numero maggiore di una per categoria catastale (C/2, C/6 e C/7) e si deve indicare quale considerare come pertinenza ai fini dell'esenzione.

Sanzioni in caso di omissione o errori

In caso di mancata presentazione della dichiarazione Imu nei termini previsti, sono previste le seguenti sanzioni:

  • Omessa presentazione: dal 100% al 200% del tributo dovuto, con un minimo di € 50
  • Dichiarazione infedele: dal 50% al 100% della maggiore imposta dovuta, con un minimo di € 50
  • Mancata esibizione di documenti o risposta incompleta ai questionari: da € 100 a € 500

È possibile regolarizzare la propria posizione attraverso il ravvedimento operoso, con sanzioni ridotte in base al tempo trascorso dalla violazione.