Che cos'è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Significato e spiegazione 2022

Cos’è e quando si può presentare la dichiarazione sostitutiva di un atto notorio: norme in vigore e chiarimenti per uso

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Che cos'è la dichiarazione sostitutiva d

Che cos'è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio?

La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è una dichiarazione che un soggetto scrive e sottoscrive, sotto la propria responsabilità, per certificare fatti, stati, qualità personali propri o di terze persone note di cui è a diretta conoscenza e utili nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, con i gestori di servizi pubblici, o con privati.
 

Che cos'è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio? Nei rapporti con enti e privati si sente spesso parlare di necessità di atti notarili fatti per scopri differenti e che devono essere per legge redatti da un notaio. Ci sono poi casi in cui al posto del formale atto notarile si può presentare la dichiarazione sostitutiva di un atto notorio. Cerchiamo di dare una spiegazione chiara e semplice al significato di dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

  • Cos’è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
  • Quando si fa la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
  • La dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere autenticata

Cos’è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio

La dichiarazione sostitutiva di un atto notorio 2022 è una dichiarazione che un soggetto scrive e sottoscrive di proprio pugno e sotto la propria responsabilità, per certificare fatti, stati, qualità personali propri o di terze persone note di cui è a diretta conoscenza e utili nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, con i gestori di servizi pubblici, o con privati.

Quando si fa la dichiarazione sostitutiva di atto notorio

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio si fa, per esempio, quando si deve dichiarare di essere erede di una determinata persona o quando si deve dichiarare di essere proprietario di un immobile.

Non è invece possibile fare la dichiarazione sostitutiva di un atto notorio per dichiarazioni di volontà, conferimento di incarichi, intenzioni o propositi per il futuro. In questi casi, infatti, serve necessariamente rivolgersi ad un notaio per un atto formale.

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere autenticata

Quando si compila e sottoscrive la dichiarazione sostitutiva di un atto notorio bisogna apporre la propria firma e questa basta per assumersi la responsabilità di quanto dichiarato, con tutte le eventuali conseguenze che possono scaturire da false dichiarazioni. 

Ciò significa che per una dichiarazione sostitutiva di atto notorio non è previsto l’obbligo di autentica della firma se la stessa deve essere usare con pubbliche amministrazioni e gestori di servizi pubblici (Poste, Enel, Telecom, ACI). Se, invece, la dichiarazione sostitutiva di un atto notorio deve essere presentata a privati, per esempio, banche, o datori di lavoro, o assicurazioni, ecc, allora la firma deve essere autenticata. 

L’autentica della firma deve essere fatta da pubblico ufficiale e prevede un costo per il dichiarante che è di 16 euro per la marca da bollo più 0,52 euro di diritti.