Che cos'è la revisione della patente auto. Spiegazione e significato 2022

L'esito della visita medica o dell'esame di idoneità sono comunicati per gli eventuali provvedimenti di sospensione o revoca della patente.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Che cos'è la revisione della patente aut

Revisione della patente, che cos'è?

La revisione della patente è un provvedimento di natura cautelare disposto dalla Motorizzazione civile per la verifica della sussistenza dei requisiti fisici e psichici dell'automobilista.

Una patente non è per sempre poiché si tratta di un documento che è soggetto a variazioni. Da una parte l'automobilista deve prestare costante attenzione al proprio comportamento perché eventuali infrazioni possono intaccare il saldo dei punti della patente.

Allo stesso tempo può essere richiesta la stessa revisione della patente da parte della Motorizzazione. Ci deve essere sempre una ragione ben precisa. Vediamo tutto nei dettagli:

  • Revisione della patente, che cos'è: significato
  • Dalla sospensione alla revoca della patente prima della revisione

Revisione della patente, che cos'è: significato

L'articolo di riferimento del Codice della Strada sulla revisione di patente dell'auto è il 128. Qui si legge che siamo davanti a un provvedimento di natura cautelare secondo cui gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri e il prefetto possono disporre che i titolari di patente possono essere sottoposti a esame di idoneità ovvero a visita medica presso la commissione medica locale nel caso di dubbi sulla persistenza dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell'idoneità tecnica.

L'esito della visita medica o dell'esame di idoneità sono comunicati ai competenti uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri per gli eventuali provvedimenti di sospensione o revoca della patente.

Il provvedimento di revisione della patente auto può essere emesso a seguito di un incidente stradale, nel caso in cui siano commesse tre infrazioni che prevedono la decurtazione di almeno 5 punti ciascuna nell'arco di 12 mesi, se il conducente non ha più punti sulla patente.

Ecco quindi che l'accertamento consiste nella verifica del possesso delle capacità tecniche del titolare della patente. Quest'ultimo può presentarsi al test di revisione come privatista o attraverso una scuola guida. Il conducente deve affrontare una prova teorica e quindi, solo dopo averla superata, una prova pratica.

L'accertamento è superato solo se entrambe le prove hanno avuto esito positivo. Se il candidato sostenine gli esami di revisione deve essere in possesso della patente. Se quest'ultima è sospesa deve attendere il termine del provvedimento di validità della sospensione.

Dalla sospensione alla revoca della patente prima della revisione

La revisione della patente auto non va confusa né con la sospensione della licenza di guida che è un provvedimento a carattere temporaneo. E né con la revoca che invece ha una validità a tempo indeterminato.

Norme alla mano, l'automobilista può così ritrovarsi senza patente nei casi di omissione di soccorso in caso di incidente stradale con feriti (sospensione da 1 a 3 anni per mancato arresto dell’auto e da 1 anno e 6 mesi a 5 anni per omissione di soccorso), guida di un veicolo con cronotachigrafo non funzionante, alterato o privo del foglio di registrazione (sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi), circolazione contromano in corrispondenza di curve, raccordi convessi o situazioni di limitata visibilità (sospensione della patente da 1 a 3 mesi).

Oppure per guida in stato di ebbrezza (sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni in base al tasso di alcool rilevato tra 0,5 e oltre 1,5 grammi per litro), incidente stradale con lesioni colpose (sospensione della patente per una durata massima di 2 anni), superamento dei limiti di velocità tra 40 e 60 chilometri orari (sospensione della patente da 1 a 3 mesi), guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti (sospensione della patente da 1 a 2 anni), gara di velocità (sospensione della patente da 1 a 3 anni).

Sempre secondo le disposizioni in vigore, di rilievo è certamente il comma 6 dell'articolo 126-bis del Codice della Strada che deve sottoporsi all’esame di idoneità tecnica l'automobilista che ha perso tutti i punti della patente e chi dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno 5 punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno 5 punti.