L’assegno di vedovanza è un trattamento assistenziale erogato dall’Inps ai coniugi rimasti vedovi ma inabili al lavoro e quindi incapaci di procurarsi reddito e mantenersi in maniera del tutto autonoma. L’assegno di vedovanza non scatta in automatico ai coniugi superstiti ma deve essere presentata apposita domanda e viene erogato insieme alla pensione di reversibilità.
Cos’è l’assegno di vedovanza? Tra i diversi trattamenti assistenziali che l’Inps prevede a favore di determinate categorie di persone che si ritrovano a vivere in condizioni economiche difficili c’è l’assegno di vedovanza, un contributo erogato dall’Istituto di Previdenza ma che non molti conoscono. Vediamo di fornire in questo pezzo una spiegazione di significato dell’assegno di vedovanza.
L’assegno di vedovanza è un trattamento economico assistenziale erogato dall’Inps come integrazione della pensione di reversibilità che spetta ai coniugi superstiti nei casi di decesso dell’altro coniuge per sostenere chi si ritrova a vivere in condizioni economiche difficili a seguito della scomparsa del coniuge. Tuttavia, è bene sapere che l’assegno di vedovanza non viene erogato in automatico a tutti coloro che restano senza coniuge ma viene corrisposto solo se si soddisfano determinate condizioni e solo su domanda.
Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme in vigore, l’assegno di vedovanza vale solo per i vedovi inabili al lavoro o che siano titolari di accompagnamento ed è compatibile con la pensione di reversibilità. Per poter richiedere l’assegno di vedovanza bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
L’importo che viene erogato di assegno di vedovanza viene calcolato in base al reddito percepito dal coniuge superstite che ne fa richiesta e dipende anche dagli aggiornamenti periodici dell’Inps.
Gli ultimi importi dell’assegno di vedovanza per il 2020 sono di:
Per avere l'assegno di vedovanza bisogna presentare apposita domanda direttamente all'Inps nelle seguenti modalità:
La domanda per avere l'assegno di vedovanza deve essere accompagnata da apposita documentazione che prevede:
La domanda per avere l’assegno di vedovanza può essere inviata insieme alla domanda per la pensione di reversibilità. Se la domanda per ricevere l’assegno di vedovanza non si presenta subito, si possono ricevere gli arretrati spettanti nel limite massimo di 5 anni e il pagamento da parte dell’Inps dell’assegno di vedovanza avviene contestualmente alla rata di pensione di reversibilità spettante al coniuge rimasto vedovo.