L'imposta sulla pubblicità è un tipo di imposta regolata e gestista dai diversi Comuni, per cui per ogni genere di pubblicità, è sempre bene informarsi su cosa prevede il Comune in merito, viene calcolata e applicata l'imposta sulla pubblicità da ogni singolo Comune, tra pagamenti ed eventuali agevolazioni fiscali previste e si paga solo su messaggi audiovisivi.
Per la diffusione di messaggi relativi all’esercizio di una attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi finalizzati al lancio o al miglioramento dell'immagine del soggetto interessato. Ma cos’è esattamente l’imposta sulla pubblicità e su cosa si paga?
L'imposta sulla pubblicità è un tipo di imposta regolata e gestista dai diversi Comuni, per cui per ogni genere di pubblicità, è sempre bene informarsi su cosa prevede il Comune in merito, se, per esempio, il tipo di pubblicità che si vuole fare è permessa in un dato Comune o come viene calcolata e applicata l'imposta sulla pubblicità da ogni singolo Comune, tra pagamenti ed eventuali agevolazioni fiscali previste.
L'imposta sulla pubblicità si paga solo su messaggi audiovisivi e vale solo per tutti coloro che effettuano la diffusione di messaggi pubblicitari, attraverso forme di comunicazione visive o acustiche.
Non sono, dunque, soggetti all'imposta sulla pubblicità i messaggi pubblicitari in radio, in televisione o su annunci stampa.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, spetta ad ogni singolo Comune gestire l'imposta sulla pubblicità e adottare un regolamento locale per la gestione e l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità collegata al servizio delle affissioni pubbliche.
Lo stesso regolamento comunale può definire eventuali limiti e divieti per particolari pubblicità in relazione al pubblico intesse, insieme a tipologia e quantità di impianti pubblicitari, criteri per la realizzazione del piano generale degli impianti e modalità per avere permesso di installazione degli impianti pubblicitari.
L'imposta sulla pubblicità si calcola prendendo in considerazione la superificie minima della figura piana geometrica dove è circoscritto il mezzo pubblicitario a prescindere dalla quantità di messaggi pubblicitari che esso riporta.
Sono esenti dal pagamento dell'imposta sulla pubblicità le insegne installate per indicare un luogo dove si svolge una attività economica o che inidica genericamente il tipo di attività svolta, per esempio l'insegna Alimentari o che riporta semplicemente Bar.