Il panorama delle pratiche documentali in Italia sta subendo una trasformazione grazie all'implementazione del Pnrr e dei suoi obiettivi in materia di sostenibilità digitale. Con l'avvento del nuovo anno, si assiste a una transizione completa verso un portadocumenti digitale al 100%, direttamente accessibile tramite dispositivi smartphone.
Il tutto comporta l'abbandono di carta e tessere tradizionali, che rappresentano un approccio ormai obsoleto. Tale innovazione coinvolge anche le tecnologie più moderne come la Carta d'Identità Elettronica e il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Introducendo l'IT Wallet, una soluzione equiparabile a un portadocumenti elettronico, si promuove un'elevata efficienza e praticità nell'archiviazione e nell'accesso ai documenti personali. Approfondiamo i dettagli:
IT Wallet al via nel 2024, che cosa è
Spiegazioni e chiarimenti sull'IT Wallet
A partire da gennaio-febbraio 2024 sarà completato e diffuso il portafoglio digitale noto come IT Wallet. Questo strumento integrerà la Carta di Identità Elettronica e includerà anche la tessera sanitaria digitale, la patente di guida e la carta europea della disabilità. Un aspetto distintivo sarà la sua interoperabilità, poiché più enti pubblici contribuiranno a unificare l'accesso a diversi documenti all'interno di un'unica piattaforma.
L'IT Wallet. che consentirà agli italiani di conservare documenti come la patente di guida sui dispositivi elettronici, sarà disponibile nel corso del prossimo anno. Riguardo al progetto IT Wallet, l'Italia è sostanzialmente in linea con il piano iniziale e prevede di rilasciare il wallet ai cittadini nel prossimo anno.
Questo progetto rappresenta un'iniziativa proattiva dell'Italia nell'ambito dell'identità digitale, anticipando la tabella di marcia europea. Il prototipo nazionale sarà sviluppato come un'estensione dell'app IO, la piattaforma alla base delle interazioni tra cittadini e pubblica amministrazione.
Il sistema è attualmente in fase di elaborazione e prevede due soluzioni, una pubblica e una privata, entrambe conformi agli stessi standard tecnologici per garantire l'interoperabilità e fornire pari garanzie ai cittadini."
Il wallet pubblico sarà integrato con l'applicazione IO. Il prototipo concettuale è stato già completato per valutare, in una fase pre-decisionale, le potenzialità di sviluppo, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, PagoPA e l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Nel contesto del progetto sono coinvolte le amministrazioni che contribuiranno con i dati per le prime attestazioni elettroniche disponibili nel wallet, quali la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.
Nel 2024, il miglioramento dei servizi sarà facilitato attraverso la digitalizzazione delle procedure in collaborazione con tutte le entità coinvolte, che vanno dalle imprese ai cittadini, dai consulenti del lavoro ai patronati, i quali interagiscono con le piattaforme dell'Inps.
L'Inps prevede anche l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per identificare le esigenze e fornire risposte mirate ai cittadini e alle imprese. Il focus rimane concentrato su un obiettivo centrale: semplificare e razionalizzare le attività quotidiane.
Il target per IT Wallet è stabilito a 42,5 milioni di italiani entro il 2025. Il Politecnico di Milano mostra scetticismo riguardo ai tempi di raggiungimento di questo obiettivo e ha pubblicato stime secondo cui i due principali sistemi attivi in Italia, Spid e Cie, sono stati attivati rispettivamente da 36,4 milioni (equivalenti al 73% della popolazione maggiorenne) e 39,3 milioni di cittadini, ma il tasso di crescita, sia in termini di utilizzo che di rilascio, dal 2022 al 2023 è stato relativamente lento.