Lo scontrino parlante è un tipo scontrino che riporta in maniera chiara e competa tutti i dettagli relativi a beni acquistati e servizi goduti, viene rilasciato da commercianti e rivenditori appena effettuato l’acquisto e indica, in particolare, quantità e natura dei prodotti acquistati, relativo codice alfanumerico e codice fiscale di acquista il bene.
Dal primo gennaio 2020 lo scontrino parlante è diventato obbligatorio anche per quasi tutti i titolari di partita Iva che emettono scontrini o ricevute, dopo essere entrato in vigore nel 2019 per commercianti e venditori con volume d’affari superiore a 400.000 euro.
Si tratta di una novità digitale che intessa, infatti, tutti coloro che svolgono attività di commercio al minuto, e assimilate, effettuando vendite al pubblico e rilasciando ricevute o scontrini fiscali. Ma cos’è precisamente lo scontrino parlante?
Lo scontrino parlante è un tipo scontrino che riporta in maniera chiara e competa tutti i dettagli relativi a beni acquistati e servizi goduti, viene rilasciato da commercianti e rivenditori appena effettuato l’acquisto e indica:
Si tratta di dati particolari aggiuntivi che si affiancano alle informazioni già riportate sul classico scontrino fiscale, vale a dire prodotto acquistato, prezzo, dati dell’emittente, come intestazione, dati anagrafici, partita iva, indirizzo dell’attività commerciale, data e ora di emissione dello scontrino e relativo numero progressivo.
Per l’emissione dello scontrino parlante, commercianti e venditori devono essere dotati dei nuovi registratori di cassa appositamente realizzati per memorizzare e trasmettere in via telematica i corrispettivi.
I nuovi registratori di cassa telematici permettono, infatti, di memorizzare i dati di dettaglio e i dati di riepilogo degli acquisti effettuati o dei servizi prestati, trasmettendoli quotidianamente all’Agenzia delle Entrate.
Chi non si è ancora adeguato alla norma che prevede l’emissione dello scontrino parlate tramite nuovo registratore di cassa e decide di acquistarne un nuovo registratore può beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% della spesa fino ad un massimo di 250 euro.
Grazie alle indicazioni riportate, lo scontrino parlante rappresenta uno dei sistemi tracciabili di pagamento che permettono di avere accesso alle diverse detrazioni fiscali disponibili, dal nuovo bonus biciclette, alle detrazioni di spese mediche (da indicare nel quadro E del modello 730 per avere la detrazione fiscale del 19%, al netto della franchigia di 129,1 euro), alle detrazioni di spese veterinarie, alle detrazioni per attività sportive dei propri figli, bonus mobili ed elettrodomestici.
Dunque, per i commercianti è d’obbligo emettere lo scontrino parlante con relativo registratore di cassa che ne riporti i dettagli particolare e trasmetta i relativi dati all’Agenzia delle Entrate, mentre per gli acquirenti è d’obbligo conservare lo scontrino parlante una volta effettuato qualsiasi acquisto e soprattutto nel caso in cui si vogliano richiedere detrazioni fiscali, perché si tratta dell’unico documento che può attestare al Fisco l’effettiva spesa sostenuta.
Lo scontrino parlante diventa, dunque, un vero e proprio documento fiscale che, come detto, permette di avere le detrazioni fiscali i vigore ma permette anche di partecipare alla nuova lotteria degli scontrini, novità pensata dal governo per incentivare i pagamenti tracciabili e di lotta contro l’evasione fiscale che prevede premi in denaro da 50mila, 30mila e 10mila euro per le estrazioni mensili e una maxi-vincita da 1 milione per l’estrazione di fine anno.
Per avere il codice per partecipare alla lotteria degli scontrini bisogna inserire il proprio codice fiscale nell’apposita area pubblica del ‘Portale lotteria’ sul sito dell’Agenzia delle Entrate e, una volta generato il codice lotteria sul portale abbinato al codice fiscale del consumatore, si può stampare su carta o anche salvare su dispositivo mobile per essere mostrato al commerciante presso cui si effettua l’acquisto.