La cooperativa sociale è una specifica forma societaria istituita per erogare determinati beni o servizi ai propri soci, includendo prestazioni socio-sanitarie, percorsi educativi, interventi di integrazione sociale e lavorativa, nonché supporto per persone in condizioni di svantaggio. Questa tipologia organizzativa emerge con il preciso intento di facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro di individui svantaggiati, adempiendo così a una concreta funzione di utilità collettiva.
In quanto impresa con finalità sociali, la cooperativa può avvalersi di personale retribuito, membri del Consiglio Direttivo e soci che percepiscono compensi. Dal punto di vista tributario, queste organizzazioni beneficiano di numerose agevolazioni fiscali, mentre l'accumulazione di capitale viene prevalentemente destinata al reinvestimento nelle attività dell'ente. Ma come si caratterizza nello specifico una cooperativa sociale di tipo misto? Vediamo di seguito il significato e le peculiarità di questa particolare configurazione.
Si identifica come cooperativa sociale di tipo misto quella struttura che unifica le due categorie previste dalla normativa per classificare le cooperative sociali. Secondo la legislazione attualmente in vigore, le cooperative sociali possono essere suddivise in:
All'interno di queste organizzazioni, come stabilito dalle disposizioni legislative, possono operare anche i soci volontari cooperatori, ovvero coloro che prestano la propria attività gratuitamente. La normativa prevede, tuttavia, che la presenza dei soci volontari non superi il 50% del numero complessivo dei soci.
La cooperativa sociale di tipo misto, pertanto, rappresenta un'entità che combina le caratteristiche e gli scopi di entrambe le tipologie, offrendo contemporaneamente servizi propri sia delle cooperative di tipo A che di quelle di tipo B.
Le cooperative sociali di tipo A forniscono esclusivamente servizi nell'ambito socio-sanitario ed educativo. Il loro raggio d'azione comprende:
Questi servizi possono essere rivolti tanto al pubblico generale quanto ai soci della cooperativa. Un requisito fondamentale per la costituzione di cooperative socio-sanitarie è la presenza di soci con qualifiche professionali adeguate, operanti nei settori dell'assistenza a persone con disabilità, anziani, malati, inabili e, in generale, individui che necessitano di interventi sociali.
Le cooperative sociali di tipo B offrono servizi, assistenza e opportunità lavorative in ambiti diversificati, spaziando dal commercio all'agricoltura, dall'industria ad altri settori produttivi. Il loro obiettivo principale consiste nel promuovere l'inserimento lavorativo di persone considerate svantaggiate.
La normativa identifica come soggetti svantaggiati:
Le cooperative di tipo B devono assicurare che almeno il 30% dei loro lavoratori (soci e non) appartenga alle categorie svantaggiate sopra elencate, garantendo così la loro effettiva missione di inclusione sociale attraverso il lavoro.
La cooperativa sociale di tipo misto ha come oggetto sociale un servizio di pubblica utilità, opera senza scopo di lucro e non richiede un capitale sociale minimo stabilito per legge. È tuttavia necessario che ogni socio sottoscriva una quota sociale di almeno 25 euro.
Per costituire una cooperativa sociale è indispensabile rivolgersi a un notaio, che procederà all'istituzione mediante atto notarile. Successivamente, si dovrà registrare l'organizzazione presso il registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio.
Una volta costituita formalmente, la cooperativa sociale di tipo misto deve dotarsi di un organo amministrativo, che può assumere la forma di un consiglio di amministrazione collegiale oppure di un amministratore unico.
La procedura di costituzione prevede generalmente i seguenti passaggi:
Le cooperative sociali di tipo misto godono di un regime fiscale agevolato, che include:
Queste agevolazioni sono concesse in considerazione della funzione sociale svolta da queste organizzazioni e del loro impatto positivo sulla comunità.
La struttura organizzativa delle cooperative sociali di tipo misto si basa sul principio democratico di "una testa, un voto", indipendentemente dal capitale sottoscritto. Gli organi principali di una cooperativa sociale di tipo misto sono:
La partecipazione attiva dei soci alla vita della cooperativa è un elemento essenziale, che si manifesta non solo attraverso le assemblee formali ma anche mediante il coinvolgimento quotidiano nelle attività e nei processi decisionali.
Le cooperative sociali di tipo misto rappresentano un esempio concreto di economia sociale, un modello economico che mira a conciliare l'attività imprenditoriale con l'impatto sociale positivo. Queste organizzazioni contribuiscono significativamente a:
In un contesto di risorse pubbliche limitate, le cooperative sociali di tipo misto offrono un approccio sostenibile alla fornitura di servizi sociali, combinando la professionalità con la sensibilità alle esigenze delle persone più vulnerabili.