Secondo quanto previsto dalle leggi attuali, le strade vicinali sono strade di proprietà privata, poste al di fuori dei centri abitati, costituite da apporti di terreno da parte dei proprietari dei fondi che si affacciano sulla strada o serviti dalla stessa strada. Si tratta di una tipologia di strada locale che può essere a uso privato o a uso pubblico.
Cos’è una strada vicinale? La divisione delle strade private e pubbliche, interne a proprietà private non, con servitù di passaggio o meno, e relativi diritti e doveri provoca spesso una gran confusione, soprattutto per chi, per esempio, dovrebbe essere solo di passaggio per le diverse strade.
Tra le tipologie di strade previste dalle nostre norme e per cui valgono regole specifiche ci sono le strade vicinali. Cerchiamo di dare di seguito una spiegazione al significato di strada vicinale.
Secondo quanto previsto dalle leggi attuali, le strade vicinali sono strade di proprietà privata, situate al di fuori dei centri abitati, costituite da apporti di terreno da parte dei proprietari dei fondi che si affacciano sulla strada o serviti dalla stessa strada. Si tratta di una tipologia di strada locale che, come stabilito dal Codice della Strada, può essere a uso privato o a uso pubblico.
Si parla di strada vicinale ad uso privato (via agraria) quando si fa riferimento una strada che risponde alle esigenze della coltivazione e dell'industria agricola e la sua costituzione avviene mediante conferimento di suolo o di altro apporto dei vari proprietari, in modo da fondare una comunione, e può essere utilizzata, in relazione alla necessità del tracciato, da più fondi in consecuzione e può servire a tutti i proprietari dei fondi in tutte le direzioni che abbiano la proprietà pro indiviso, come stabilito dalla legge, per tutta la sua lunghezza.
Si parla, invece, di strada vicinale a uso pubblico, se serve ad una collettività di persone qualificate dall'appartenenza ad un gruppo territoriale e il bene serve a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via.
A seconda che si tratti di strada vicinale a uso privato o di strada vicinale a uso pubblico, cura e manutenzione spettano, rispettivamente, a proprietario o comproprietario della strada, che si dividono i dovuti costi in base alle quote millesimali del piano di riparto, e al Comune, le cui spese si calcolano in base alla quota deliberata a seconda di quanto è importante la strada in questione.