Il controllo della certificazione energetica spetta alle regioni tramite ispettori, che sono controllori accreditati. Gli ispettori hanno il compito di controllare la documentazione (lettera d’incarico, assicurazione professionale, archiviazione della pratica, fotografie dell’immobile, ecc..) ed eventualmente eseguire in un secondo momento un sopralluogo insieme al certificatore energetico che ha emesso la certificazione.
Chi controlla la certificazione energetica di una casa? La certificazione energetica di una casa è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di una abitazione o di un appartamento, strumento di controllo che riporta le prestazioni energetiche degli edifici ed è obbligatorio per la vendita o l'affitto di un immobile.
La validità di una certificazione energetica (Ape) è, nella maggior parte dei casi, 10 anni e per conservarne la validità bisogna effettuare controlli periodici della caldaia previsti dalla legge. Vediamo di seguito chi si occupa di effettuare controlli di certificazioni energetiche.
Quando si compra una nuova casa, al momento del rogito, che sancisce il definitivo passaggio della proprietà della casa da venditore ad acquirente, è diventato obbligatorio fornire la certificazione energetica della casa, documento che attesta i consumi di energia della casa in base anche alla classe energetica.
La certificazione energetica di una casa viene rilasciata dall’architetto o dall’agente immobiliare dopo attende valutazioni sull’immobile e può essere rilasciata solo da un tecnico specializzato che per rilasciare il documento deve valutare i seguenti dati:
Il tecnico specializzato certificatore ha delle responsabilità civili e penali molto importanti.
Il controllo della certificazione energetica spetta alle regioni tramite ispettori, che sono controllori accreditati. Gli ispettori hanno il compito di controllare la documentazione (lettera d’incarico, assicurazione professionale, archiviazione della pratica, fotografie dell’immobile, ecc..) ed eventualmente eseguire in un secondo momento un sopralluogo insieme al certificatore energetico che ha emesso la certificazione.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, in caso di violazione dell'obbligo di dotarsi di certificazione energetica di casa nel caso di vendita, si rischiano sanzioni amministrative dai 3mila ai 18mila euro.
Se, invece, la certificazione energetica non supera i controlli e non risulta veritiera, si rischiano sanzioni che oscillano dai 700 ai 4.200 euro.