Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, se i genitori non sono d’accordo se un figlio deve essere vaccinato, con riferimento ai vaccini non obbligatori compreso quello anti Covid-19, la decisione spetta al giudice competente. Se, infatti, i genitori non sono d’accordo sui vaccini per i figli, ognuno dei due può rivolgersi, come stabilito dalle norme attuali, al tribunale del luogo di residenza del bambino perchè il giudice decida se effettivamente procedere o meno con il vaccino solo dopo una analisi e verifica delle posizioni dei genitori, valutando per la migliore e per il bene del minore.
Chi decide se i genitori non sono d'accordo se un figlio deve essere vaccinato? Quando i genitori sono in disaccordo sulla questione vaccinazioni, considerando che ci sono vaccini obbligatori e vaccini che, invece, non lo sono ancora, tra cui il vaccino anti-Covid 19, il problema riguarda essenzialmente i figli minorenni.
Se, infatti, per i figli maggiorenni il problema vaccini nel caso di genitori che non sono d’accordo non si pone, perché il figlio, raggiunta la maggiore età, può decidere in piena autonomia se accettare o rifiutare uno dei vaccini non obbligatori, per i figli minorenni la questione cambia decisamente. Vediamo allora a chi spetta la decisione relativamente ai vaccini per figli minorenni nel caso in cui i genitori non siano d’accordo.
Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, se i genitori non sono d’accordo se un figlio deve essere vaccinato, con riferimento ai vaccini non obbligatori compreso quello anti Covid-19, la decisione spetta al giudice competente.
Se, infatti, i genitori non sono d’accordo sui vaccini per i figli, ognuno dei due può rivolgersi, come stabilito dalle norme attuali, al tribunale del luogo di residenza del bambino perchè il giudice decida se effettivamente procedere o meno con il vaccino solo dopo una analisi e verifica delle posizioni dei genitori, valutando per la migliore e per il bene del minore.
Nei casi di separazione in corso tra i genitori, è il giudice della separazione a dover decidere anche in merito alle vaccinazioni e a lui deve essere indirizzato il ricorso per autorizzare il figlio minorenne a fare il vaccino.
Il disaccordo dei genitori sui vaccini per i figli non dovrebbero, invece, mai riguardare i vaccini obbligatori. Se, infatti, uno dei due genitori è in disaccordo con l'altro sull'effettuare i vaccini obbligatori, dovrà rimettersi alle leggi che comunque prevedono che alcuni vaccini debbano essere obbligatoriamente effettuati.
Il Decreto vaccini ha portato il numero di vaccinazioni obbligatorie per infanzia e adolescenza nel nostro Paese da quattro a dieci.
Per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati sono, infatti, previsti i seguenti vaccini obbligatori:
L'obbligatorietà per le ultime quattro (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.
Non sono obbligatori ma fortemente raccomandati, e offerti gratuitamente da parte delle Regioni e Province autonome, i seguenti vaccini:
Pur non essendo eventualmente d'accordo i genitori sul far fare vaccini al figlio o ai figli, relativamente ai vaccini obbligatori nulla si può scegliere. Si devono fare per legge altrimenti si va incontro a sanzioni come sanzione pecuniaria di carattere amministrativo a carico dei genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare e media e il divieto di iscrizione del bambino negli asili nido, nelle scuole materne e nelle scuole primarie.
Spetta al giudice competente decidere per vaccini se i genitori sono in disaccordo: decisione valida solo per vaccini non obbligatori