Chi deve pagare la Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto. Tutte le regole

Pagare per intero la cifra dovuta o dividere l’importo Tari 2022: come versare imposta sui rifiuti tra conviventi e coppie di fatto

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Chi deve pagare la Tari 2022 tra convive

Chi deve pagare la Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto?

Nel caso di conviventi e coppie di fatto, arriva un unico bollettino di pagamento dell’imposta sui rifiuti presso l’indirizzo di residenza, riportando la cifra intera da pagare per la Tari 2022 o in un’unica soluzione o in più rate, secondo quanto stabilito da ogni singolo Comune e tocca poi ai conviventi e alla coppia di fatto effettuare il pagamento in qualsiasi modo. E’, infatti, possibile che paghi un solo convivente tutta la cifra dovuta, o in alcuni casi tra conviventi che non sono una coppia è possibile che paghi un solo convivente l’intero importo con il diritto di rivalersi nei confronti dell’altro o degli altri conviventi della casa per la relativa quota. 
 

Chi paga la Tari 2022 nel caso di coppie conviventi e coppie di fatto? Il pagamento della Tari, imposta sui rifiuti, prevede che la tassa venga pagata per ogni area o superficie suscettibile di produrre rifiuti, abitazione o locale commerciale che sia, e il pagamento tocca a chi occupa l’area suscettibile di produrre rifiuti. Nel caso di case in affitto, la Tari sui rifiuti deve essere pagata dagli inquilini. Vediamo a chi tocca il pagamento della Tari sui rifiuti tra conviventi e coppie di fatto.

  • Regole chi deve pagare Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto
  • Pagamento Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto come fare

Regole chi deve pagare Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto

Due persone conviventi o che sono una coppia di fatto, vivendo nella stessa abitazione, fanno parte della stessa famiglia anagrafica il che significa, secondo la legge, che sono tenuti entrambi al pagamento delle tasse sulla casa secondo regole e criteri che possono essere anche determinati tra loro stessi.

Conviventi e coppie di fatto sono tenuti al pagamento della Tari sui rifiuti o in divisione o in comunione di spesa. Il pagamento della Tari può essere, infatti, completamente a carico di uno dei due conviventi e poi magari se il pagamento deve essere diviso vi provvedono privatamente. Le regole, infatti, non permettono il pagamento della Tari a metà tra conviventi e coppie di fatto, come del resto tra coppie sposate o semplicemente cointestatari di una casa.

Generalmente, l’importo del pagamento della Tari sui rifiuti non viene diviso e il relativo bollettino di pagamento viene inviato indirizzato ad un unico soggetto che deve provvedere al dovuto versamento. Il soggetto intestatario del pagamento Tari è solitamente colui che presenta all’ufficio competente la dichiarazione Tari.

Per esempio nel caso di conviventi studenti, uno degli studenti deve presentare la dichiarazione, intestandosi la Tari e indicando gli altri coinquilini nella parte del modello relativa ai componenti per il calcolo della tariffa. Il dichiarante riceve poi l'avviso di pagamento della Tari e gli altri conviventi eventualmente rispondono in solido del pagamento dell'unica obbligazione tributaria. 

Pagamento Tari 2022 tra conviventi e coppie di fatto come fare

Anche nel caso di conviventi e coppie di fatto, arriva un unico bollettino di pagamento della Tari presso l’indirizzo di residenza (e se non arriva il bollettino di pagamento Tari consiglio è quello di rivolgersi all’ufficio competente del proprio comune di residenza), riportando la cifra intera da pagare per la Tari 2022 o in un’unica soluzione o in più rate, secondo quanto stabilito da ogni singolo Comune e tocca poi ai conviventi e alla coppia di fatto effettuare il pagamento in qualsiasi modo. 

E’, infatti, possibile che paghi un solo convivente tutta la cifra dovuta, o in alcuni casi tra conviventi che non sono una coppia è possibile che paghi un solo convivente l’intero importo con il diritto di rivalersi nei confronti dell’altro o degli altri conviventi della casa per la relativa quota.