Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è tenuto a pagare multe ed eventuali rimborsi se l’Isee 2022 fatto da Caf o patronati o da commercialista è sbagliato il contribuente titolare dell’Isee. Le responsabilità per quanto contenuto nelle dichiarazioni non è, infatti, di chi il documento ma di chi lo richiede.
Chi paga multe e rimborsi se Isee 2022 fatto da Caf, Patronati o commercialista è sbagliato? L’Isee è un valore che delinea la situazione economica e la ricchezza di ogni famiglia e che permette, entro determinate soglie, di accedere a diverse agevolazioni. Il valore dell’Isee deriva dal rapporto tra l’Ise (Indicatore della Situazione Economica) e numero dei componenti del nucleo familiare, in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge. Vediamo di chi è la responsabilità per un Isee sbagliato fatto da Caf, patronato o commercialista.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è tenuto a pagare multe ed eventuali rimborsi se l’Isee 2022 fatto da Caf o patronati o da commercialista è sbagliato il contribuente titolare dell’Isee. Le responsabilità per quanto contenuto nelle dichiarazioni non è, infatti, di chi il documento ma di chi lo richiede.
Se l’Isee 2022 risulta sbagliato non è responsabile né il Caf, né il Patronato, né il commercialista che lo ha elaborato solo chi firma la dichiarazione, e quindi il contribuente. Il contribuente che firma la dichiarazione, infatti, si assume la piena responsabilità di quanto dichiarato sui propri documenti. E ciò significa che in caso di controlli e multe, tocca al contribuente stessa pagare.
Le multe per un Isee sbagliato sono generalmente di tipo amministrativo: quando vengono effettuati controlli sulle dichiarazioni ed emergono dati sbagliati, non veritieri, falsi e inesatti, la multa può andare da un minimo die 5.164 euro fino ad un massimo di 25.822 euro.
Se è vero che il contribuente è sempre l'unico responsabile di un Isee 2022 sbagliato, perchè Caf, Patronato o commercialista procedono alla compilazione della dichiarazione Isee e Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) solo dopo aver controllato tutta la documentazione prodotta dal cliente, il contribuente prima di fornire tutta la documentazione deve assicurarsi che ogni dato inserito nella Dsu sia corretto, controllare eventuali errori e comunicarli al Caf.
L’unico caso in cui eventuali multe per Isee 2022 sbagliato fatto da Caf, Patronato o commercialista devono essere da loro pagate è quello in cui l’Isee è stato fatto senza prima rispettare gli obblighi preventivi previsti, per esempio fornire assistenza al dichiarante per la compilazione del modello Isee esaminando attentamente tutta la documentazione necessaria, o informare il dichiarante dei rischi che corre in seguito a false dichiarazioni e di quali sono gli obblighi, le responsabilità e le sanzioni inerenti ad un’errata o omessa comunicazione dei dati richiesti nella certificazione Isee.
Tutto questo, ovviamente, solo nel caso in cui il contribuente sia in grado di provare e dimostrare che Caf, Patronato o commercialista hanno sbagliato l’Isee 2022 perché non hanno osservato i loro relativi obblighi.
Tocca al contribuente pagare multe e rimborsi per Isee 2022 sbagliato pur se fatto da Caf, patronati o commercialista: regole in vigore