Chi e come può utilizzare le parti comuni di un condominio ed entro quali limiti

Quali sono regole e limiti da rispettare per l’utilizzo delle parti comuni in condominio: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Chi e come può utilizzare le parti comun

Chi può utilizzare le parti comuni di un condominio?

Le parti comuni di un condominio devono essere rispettate e tutti i condomini, nei limiti previsti dal rispetto delle regole fissate, possono farne lo stesso e pari uso tutti i condomini senza mai pregiudicare o impedire lo stesso uso da parte degli altri condomini.
 

Chi e come può utilizzare le parti comuni di un condominio ed entro quali limiti nel 2022-2023? Quando si vive in un condominio bisogna rispettare determinate regole relative non solo al vivere civile quotidiano ma anche alle norme specificatamente previste dai singoli regolamenti condominiali. Vediamo nel dettaglio di seguito quali sono le regole da rispettare relative alle parti comuni di un condominio.

  • Parti comuni di un condominio quali sono e chi può utilizzarle
  • Limiti 2022-2023 all’utilizzo delle parti comuni in condominio 

Parti comuni di un condominio quali sono e chi può utilizzarle

Le leggi in vigore definiscono parti comuni condominiali tutte le parti di fabbricato la cui proprietà è in comunione tra tutti i condomini. Il Codice Civile individua tre grandi categorie di part comuni condominiali che sono:

  • parti comuni necessarie, come muri maestri, suolo, portoni di ingresso, cortili, fondazioni, pilastri e travi portanti, tetti e lastrici solari, scale, androni, portici, facciate, aree destinate a parcheggio;
  • parti comuni di pertinenza, in ci rientrano tutti i locali destinati ai servizi comuni come portineria, locali lavanderia, stenditoi, eventuali locali spazzatura, ecc;
  • parti comuni accessorie, che comprendono le opere, ascensori, pozzi, cisterne, sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, l’energia elettrica, il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, o, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.

Tutti i condomini possono fare pari uso delle parti comuni di un condominio e, stando alle leggi in vigore, diversi sono utilizzi e diritti che i condomini possono esercitare sulle parti comuni in condominio. E’, infatti, diritto di tutti i condomini utilizzare le parti comuni in condominio, permettendo a tutti gli altri condomini di farne pari uso e a meno che non siano previsti espliciti divieti dell’uso delle parti comuni dai singoli regolamenti condominiali, nei seguenti modi, tra gli altri, per esempio per:

  • parcheggio auto
  • giochi dei bambini in giardino o cortile;
  • diritto all’uso dell’impianto di riscaldamento centralizzato;
  • diritto all’uso dei locali caldaia se necessario;
  • modifiche delle parti comuni, senza mai impedire agli altri condomini di farne pari uso. 

Limiti 2022-2023 all’utilizzo delle parti comuni in condominio 

Le parti comuni di un condominio devono essere rispettate e tutti i condomini, nei limiti previsti dal rispetto delle regole fissate, possono farne lo stesso e pari uso senza mai pregiudicare o impedire lo stesso uso da parte degli altri condomini.

Tra i limiti previsti di utilizzo rispetto alle parti comuni di un condominio vi sono quelli relativi alla destinazione d’uso delle stesse part comuni che prevedono:

  • rispettare la destinazione d’uso prevista, per esempio un cortile non può essere usato come parcheggio;
  • possibilità di modificare la destinazione d’uso di una parte comune solo a condizione che la delibera dell’assembleare di condominio sia a maggioranza qualificata costituita dai 4/5 del valore dell’edificio e in presenza dei 4/5 dei partecipanti al condominio.

Ogni condomino può, dunque, utilizzare le parti comuni di un edificio, anche apportandovi delle modifiche a proprie spese, solo ed esclusivamente a condizione di non impedire agli altri condomini di farne pari uso.