Chi e per quali motivi può richiedere pignoramento conto corrente con leggi aggiornate

Quali sono i motivi per cui è possibile richiedere il pignoramento di un conto corrente e a chi: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Chi e per quali motivi può richiedere pi

Chi può richiedere pignoramento conto corrente con leggi aggiornate 2022-2023?

Secondo quanto previsto dalle leggi aggiornate 2022-2023, ogni creditore, persona fisica o persona giuridica, privato o Pubblica Amministrazione, che abbia un titolo esecutivo, può chiedere il pignoramento del conto corrente di un debitore.

Chi e per quali motivi può richiedere pignoramento conto corrente con leggi aggiornate 2022-2023? Il pignoramento sul conto corrente è una procedura che permette ad un creditore a cui sono dovuti soldi di rivolgersi al tribunale per avere la possibilità di essere pagato prelevando i soldi direttamente dal conto corrente del debitore.

Il pignoramento del conto corrente rappresenta una forma peculiare di pignoramento mobiliare presso terzi e solo i debitori che non pagano, e per lungo, i propri debiti rischiano davvero il pignoramento del contro corrente che è, comunque, una procedura che si attiva solo dopo molto tempo e in casi estremi. Vediamo chi può richiedere il pignoramento di un conto corrente.

  • Chi può chiedere pignoramento conto corrente
  • Quando si può chiedere il pignoramento di un conto corrente

Chi può chiedere pignoramento conto corrente

Secondo quanto previsto dalle leggi aggiornate 2022-2023, qualsiasi creditore, persona fisica o persona giuridica, privato o Pubblica Amministrazione, che abbia un titolo esecutivo, può chiedere il pignoramento del conto corrente di un debitore.

In particolare, il pignoramento di un conto corrente può essere richiesto da diversi soggetti e se il debito è direttamente con il Fisco, allora il pignoramento può essere eseguito direttamente dall’Agenzia delle Entrate, perché una cartella esattoriale rappresenta già un atto esecutivo.

In alternativa all’Agenzia delle Entrate, può chiedere il pignoramento di un conto corrente l’autorità giudiziaria tramite apposita ordinanza. 

Precisiamo, però, che la procedura prima di arrivare al pignoramento del conto corrente non è delle più semplici e rapide. Prima, infatti, di avviare il vero e proprio pignoramento del conto corrente, la banca o la finanziaria contatta il richiedente prestito per sollecitarlo al pagamento e se lui assolve al compito non si pone alcun problema.

Quando si può chiedere il pignoramento di un conto corrente

Il pignoramento di conto corrente bancario o postale si può chiedere nel caso di mancati pagamenti di cartelle esattoriali nel tempo su decisione dell’autorità giudiziaria comunicata alle banche.

Quando la banca riceve una notifica di pignoramento di un conto corrente, deve pignorare il conto corrente del debitore per l’importo pari al debito più la metà e fino a quando il debito non viene completamente saldato e la procedura esecutiva si conclude.

Secondo le leggi in vigore 2022-2023, i casi in cui scatta il pignoramento di una conto corrente sono quelli in cui il debitore salta più rate consecutivamente del debito da pagare e il debitore non regolarizza la sua posizione pur essendo stato sollecitato più volte. Ma le stesse leggi prevedono l’impignorabilità degli importi necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
 
Esistono, infatti, dei limiti al pignoramento di un conto corrente se vi confluiscano stipendio, pensione o altri redditi. In tal caso è, infatti, possibile pignorare, solo la somma presente sul conto che eccede il triplo dell’assegno sociale, mentre se i soldi sono stati versati sul conto corrente dopo la notifica, possono essere pignorati per un quinto, fino all’estinzione del debito.

Nel caso di conto corrente cointestato si può pignorare il 50% di quanto depositato sul conto.