Chi e quali numerosi controlli possono avvenire su casa e pertinenze e sanzioni che si rischiano

A chi spetta eseguire accertamenti su casa, giardino e pertinenze, come e perché farli: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Chi e quali numerosi controlli possono a

Quali accertamenti si possono fare su casa, giardino e pertinenze?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore 2023, si possono fare accertamenti su case, giardini e pertinenza in casi specifici come controlli per abusi edilizi, per verificare cioè se eventuali lavori in casa che ne modificano la volumetria e planimetria o in giardino siano stati eseguiti con i dovuti permessi necessari o, al contrario, senza permessi o altri titoli edilizi, controlli caldaia, controlli per la sicurezza degli edifici. 
 

Chi e quali accertamenti si possono fare su casa, giardino e pertinenze e quali sanzioni si rischiano nel 2023? Avere un casa di proprietà significa ‘prendersene cura’ non solo relativamente all’accudimento in sé della propria casa, ma anche relativamente al rispetto di regole e obblighi previsti dalla legge se si ha una casa, un giardino e delle pertinenze, perché se le regole in vigore non si rispettano si rischia di incorrere in sanzioni. 

  • Quali accertamenti si possono fare su casa, giardino e pertinenze
  • Chi esegue accertamenti su casa, giardino e pertinenze e sanzioni previste

Quali accertamenti si possono fare su casa, giardino e pertinenze

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore 2023, si possono fare accertamenti su case, giardini e pertinenza in casi specifici come:

  • controlli per abusi edilizi, per verificare cioè se eventuali lavori in casa che ne modificano la volumetria e planimetria o in giardino siano stati eseguiti con i dovuti permessi necessari o, al contrario, senza permessi o altri titoli edilizi, per esempio nel caso di verande, o ristrutturazione interna, o realizzazione di verande, tettoie, pergolati in giardino;
  • controlli caldaia, che vengono disposti dai singoli Comuni di competenza spesso a campione per verificare che proprietari di casa o inquilino eseguano i regolari controlli di revisione delle caldaie come da leggi previsto;
  • controlli per la sicurezza degli edifici, per verificare che i lavori siano stati eseguiti nel rispetto delle normative vigenti e con materiali adatti.

Non rientra, invece, nei casi di specie degli accertamenti che si possono fare su case, giardini o pertinenze, ma implicano comunque interventi di apposite autorità ed eventuali sanzioni, anche i problemi con i vicini. 

Nei casi di problemi con vicini è, infatti, possibile rivolgersi sia a giudice di pace che al Tribunale di competenza. 

In particolare, stando alle leggi in vigore, ci si deve rivolgere al Giudice di Pace quando i problemi derivano dall’uso di parti comuni delle proprietà, come uso di impianti comuni dell’acqua o dello scarico, o problemi che avvengono per sprechi di energia elettrica quando il contatore è comune, o per il mancato rispetto delle distanze da alberi o siepi o altre recinzioni.

Se, invece, le liti tra vicini di casa derivano da violazione di norme urbanistiche o edilizie la competenza è del Tribunale e non del Giudice di Pace. In alternativa, il vicino disturbato può presentare un esposto nei confronti del vicino che infastidisce direttamente al sindaco, riportando tutte le proprie generalità e quelle del vicino che infastidisce e crea problemi, segnalando anche quali sono i problemi causati e gli atti contestati. 

Chi esegue accertamenti su casa, giardino e pertinenze e sanzioni previste 

Gli accertamenti per abusi edilizi in case, giardini o pertinenze spettano alla polizia municipale che deve eventualmente accertare le violazioni edilizie, per cui viene disposto il sequestro e per cui si deve dare comunicazione al pubblico ministero.

Spetta poi al pubblico ministero valutare i fatti e decidere se procedere contestando il reato abuso edilizio, con le sanzioni che ne derivano, da obbligo di regolarizzazione con sanatoria a demolizione dell’opera abusiva realizzata.

Per quanto riguarda accertamenti e controlli per la corretta manutenzione della caldaia, il controllo dei fumi obbligatorio deve essere eseguito da manutentori o installatori abilitati dalla Camera di Commercio che appongo il bollino blu della caldaia con l'esito del controllo e spetta a impiegati comunali effettuare accertamenti, che solitamente avvengono a campione. Nel caso di mancato controllo nei tempi previsti dalla legge e mancata manutenzione, il responsabile dell’impianto sarà soggetto a multe.

Spetta, invece, agli Enti locali il compito di verificare ed effettuare accertamenti sulle condizioni di sicurezza degli immobili e di fissare le misure preventive da adottare, anche in caso di eventi caratterizzati da imprevedibilità.