Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore 2023, si possono fare accertamenti su case, giardini e pertinenza in casi specifici come controlli per abusi edilizi, per verificare cioè se eventuali lavori in casa che ne modificano la volumetria e planimetria o in giardino siano stati eseguiti con i dovuti permessi necessari o, al contrario, senza permessi o altri titoli edilizi, controlli caldaia, controlli per la sicurezza degli edifici.
Chi e quali accertamenti si possono fare su casa, giardino e pertinenze e quali sanzioni si rischiano nel 2023? Avere un casa di proprietà significa ‘prendersene cura’ non solo relativamente all’accudimento in sé della propria casa, ma anche relativamente al rispetto di regole e obblighi previsti dalla legge se si ha una casa, un giardino e delle pertinenze, perché se le regole in vigore non si rispettano si rischia di incorrere in sanzioni.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore 2023, si possono fare accertamenti su case, giardini e pertinenza in casi specifici come:
Non rientra, invece, nei casi di specie degli accertamenti che si possono fare su case, giardini o pertinenze, ma implicano comunque interventi di apposite autorità ed eventuali sanzioni, anche i problemi con i vicini.
Nei casi di problemi con vicini è, infatti, possibile rivolgersi sia a giudice di pace che al Tribunale di competenza.
In particolare, stando alle leggi in vigore, ci si deve rivolgere al Giudice di Pace quando i problemi derivano dall’uso di parti comuni delle proprietà, come uso di impianti comuni dell’acqua o dello scarico, o problemi che avvengono per sprechi di energia elettrica quando il contatore è comune, o per il mancato rispetto delle distanze da alberi o siepi o altre recinzioni.
Se, invece, le liti tra vicini di casa derivano da violazione di norme urbanistiche o edilizie la competenza è del Tribunale e non del Giudice di Pace. In alternativa, il vicino disturbato può presentare un esposto nei confronti del vicino che infastidisce direttamente al sindaco, riportando tutte le proprie generalità e quelle del vicino che infastidisce e crea problemi, segnalando anche quali sono i problemi causati e gli atti contestati.
Gli accertamenti per abusi edilizi in case, giardini o pertinenze spettano alla polizia municipale che deve eventualmente accertare le violazioni edilizie, per cui viene disposto il sequestro e per cui si deve dare comunicazione al pubblico ministero.
Spetta poi al pubblico ministero valutare i fatti e decidere se procedere contestando il reato abuso edilizio, con le sanzioni che ne derivano, da obbligo di regolarizzazione con sanatoria a demolizione dell’opera abusiva realizzata.
Per quanto riguarda accertamenti e controlli per la corretta manutenzione della caldaia, il controllo dei fumi obbligatorio deve essere eseguito da manutentori o installatori abilitati dalla Camera di Commercio che appongo il bollino blu della caldaia con l'esito del controllo e spetta a impiegati comunali effettuare accertamenti, che solitamente avvengono a campione. Nel caso di mancato controllo nei tempi previsti dalla legge e mancata manutenzione, il responsabile dell’impianto sarà soggetto a multe.
Spetta, invece, agli Enti locali il compito di verificare ed effettuare accertamenti sulle condizioni di sicurezza degli immobili e di fissare le misure preventive da adottare, anche in caso di eventi caratterizzati da imprevedibilità.