Le leggi in vigore permettono la cumulabilità di diversi aiuti attualmente disponibili tra reddito di cittadinanza, Naspi per la disoccupazione e poi assegno sociale e pensione di invalidità. Si tratta di aiuti in ogni caso cumulabili anche con il nuovo assegno unico per i figli 2022 che per Isee fino a 15mila euro, anche alto per chi è senza lavoro, prevede un importo fisso per figlio, fino a due figli, di 175 euro al mese, da sommare a tutti gli altri aiuti disponibili cui ha avuto accesso il disoccupato per cifre mensili che possono partire da 780 euro per una sola persona fino a 1.330 euro e anche più per una famiglia.
Cambiano le misure di sostegno alle famiglie in difficoltà e per i disoccupati e cambiano insieme al debutto del nuovo assegno unico per i figli 2022, misura che può essere richiesta da tutte le famiglie con figli, anche non sposate, e sia da lavoratori dipendenti, sia da lavoratori autonomi e sia da disoccupati.
Con il debutto del nuovo assegno unico per i figli 2022 e la possibilità già in vigore di cumulare una serie di misure e aiuti per chi è senza lavoro, le stime parlano di cifre mensili che per disoccupati potrebbero diventare davvero alte. Si parla di cifre da 780-1330 euro al mese o anche di più. Vediamo come e perché chi è senza lavoro può arrivare ad avere fino a 1.330 euro al mese o anche più.
Chi è senza lavoro può usufruire, soddisfacendo tutti i requisiti richiesti per legge, del reddito di cittadinanza, misura di sostegno al reddito che viene erogata a coloro che disoccupati e iscritti ai centri per l’impiego per un importo massimo di 780 euro al mese. Chi è, dunque, disoccupato ed è una persona sola può avere al mese 780 euro.
Questo importo aumenta per le famiglie di chi è senza lavoro. I precettori di reddito di cittadinanza possono, infatti, percepire contestualmente anche il nuovo assegno unico per i figli 2022. Si tratta di una nuova misura per le famiglie che da quest’anno ha sostituito tutte le precedenti misure in vigore per le famiglie con figli (ad eccezione del bonus asilo nido che si può ancora richiedere), il cui importo varia in base al valore dell’Isee familiare e della composizione del nucleo familiare stesso.
Chi percepisce già il reddito di cittadinanza riceve l’assegno unico per i figli direttamente sulla carta dello stesso RdC senza dover necessariamente presentarne domanda. Il motivo è presto spiegato: chi percepisce il reddito di cittadinanza deve necessariamente avere un valore Isee familiare entro i 9.360 euro, valore massimo che permette di richiedere il beneficio.
L’assegno unico per i figli per chi ha un Isee tra 0-15mila euro è di 175 euro a figlio, fino ad un massimo di due figli, più eventuali maggiorazioni da considerare se ci sono figli disabili e relativo grado di disabilità o figli maggiorenni, o altri figli oltre due. Dunque, considerando i 780 euro di reddito di cittadinanza che spettano a chi percepisce la misura più 175 euro a figlio, per un massimo di due figli, si può arrivare ad un importo di 1.130 euro al mese.
Se, invece, si considera una famiglia è composta da genitori, un figlio maggiorenne o due minorenni, si può arrivare anche a 1.330 euro, un importo che per chi è disoccupato è decisamente alto. Ma gli aiuti per disoccupati non finiscono qui.
Le cifre appena riportate possono ancora aumentare le disponibilità di soldi al mese per chi è senza lavoro. Non solo, infatti, reddito di cittadinanza per disoccupati e assegno unico sono compatibili ma anche assegno sociale, pensione di invalidità e reddito di cittadinanza sono cumulabili, seppur con qualche limite.
L'assegno sociale è, infatti compatibile con il reddito di cittadinanza nella misura in cui può integrare l'assegno sociale fino a 780 euro mensili, importo massimo previsto dal reddito di cittadinanza, se chi fa domanda paga mutuo o affitto e fino a 1092 euro in caso di coppia coniugata.
Anche l'indennità di disoccupazione Naspi è compatibile con il reddito di cittadinanza, entro, però, limiti di reddito e soglia Isee. Il reddito di cittadinanza si può, infatti, avere con la Naspi solo se il disoccupato presenta una nuova dichiarazione Isee aggiornata (Isee Corrente) con la situazione lavorativa, e quindi economica, variata. E chi percepisce la Naspi può avere anche l'assegno unico per i figli.
Se, per esempio, si ha un importo di reddito di cittadinanza di 520 euro, più 600 euro di Naspi più 300 euro di assegno unico per i figli, per un importo di 175 euro per figlio, l’importo mensile che un disoccupato può arrivare ad avere è di 1620 euro, anche più di uno stipendio medio di un lavoratore che si aggira oggi sui 1.400-1.500 euro.