Chi è un prestanome. Spiegazione e significato secondo normative 2022

Non sempre la figura del prestanome è legata ad atti illeciti e illegali: ci sono casi che per legge riconoscono la figura del prestanome

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Chi è un prestanome. Spiegazione e signi

Chi è un prestanome?

Il prestanome, per definizione, è una persona che 'presta' il proprio nome, cioè si sostituisce ad un’altra per apporre firme lì dove il nome dell’altra persona non possa comparire su documenti come atti pubblici, obbligazioni ecc, progetti, perizie, articoli, opere letterarie, altri scritti di vario genere.
 

Quando sentiamo parlare di prestanome colleghiamo ormai subito il termine a qualcosa di illegale e illecito ma è bene sapere che non sempre il prestanome deve essere associato a qualcosa di illecito e fare da prestanome a qualcuno non è sempre reato. Tutto dipende da motivo, scopo e tipo di accordo fatto per sostituire una persona. Ma chi è un prestanome?

  • Chi è un prestanome
  • Perchè si ricorre ad un prestanome

 

Chi è un prestanome

Il prestanome, per definizione, è una persona che 'presta' il proprio nome, cioè si sostituisce ad un’altra per apporre firme lì dove il nome dell’altra persona non possa comparire su specifici documenti come atti pubblici, obbligazioni ecc, progetti, perizie, articoli, opere letterarie, altri scritti di vario genere.

Perchè si ricorre ad un prestanome

I motivi per cui si ricorre ad un prestanome possono essere diversi e solitamente siamo abituati a pensare che la decisione di avere un prestanome è quella di 'nascondersi'.

Il motivo per cui nella maggior parte dei casi si ricorre ad un prestanome è legato principalmente a ragioni di convenienza o opportunità, per cui, per esempio, ricorrono ad un prestanome coloro che non possono per legge ricoprire determinate cariche, perché soggetti che hanno condanne penali o perché si tratta di soggetti falliti.

E spesso il prestanome viene usato come copertura per proteggersi da investimenti rischiosi o rischi fiscali. Tuttavia, è bene precisare che il prestanome non è sempre e necessariamente legato a vicende illecite. Ciò rende il prestanome ambiguo e ‘illecito’ è l’intento fraudolento delle parti, perché ci sono casi previsti dalla stesse legge di permette ad un determinato soggetto di prestare il nome ad un altro.

Nel caso, per esempio, del Trust, è lecito e legale intestare una casa, un terreno o altro bene ad un soggetto fiduciario, che ne diventa proprietario, con l'obbligo contrattuale di amministrarlo per un determinato periodo e di restituirlo al momento della scadenza stabilita.

In ogni caso, il prestanome diventa responsabile, sia civile che penale, di qualsiasi documento su cui appone firma al posto di un’altra persona. Da un punto di vista civile, il prestanome viene spesso usato nelle società di persone o di capitali e se per le società di capitali i debiti restano separati da quelli della persona giuridica per cui il prestanome non corre alcun rischio e non ha nessuna responsabilità, diverso è il discorso per le società di persone.

In questo caso, infatti, il prestanome corre il rischio di subire conseguenze relative ad eventuali debiti da ripagare. Passando, invece, alla responsabilità penale del prestanome, scatta solo ed esclusivamente quando il prestanome è consapevole dell’intento criminale che ha la persona che lo ha chiamato per essere sostituita partecipa volontariamente alla commissione di un reato.

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, infatti, il prestanome ha responsabilità penale se contribuisce in maniera consapevole e conscia, attraverso atti commissivi od omissivi, a commettere un illecito o se sa che la persona a cui fa da prestanome sta commettendo un reato.