La busta paga di chi lavora nel settore pubblico sarà più pesante del 6% per via degli adeguamenti contrattuali dei dipendenti della pubbliche amministrazioni. La forbice rispetto alle retribuzioni medie dei lavoratori del comporto privato è così destinata ad allargarsi. Non c'è però una quota fissa poiché in base alle differenti analisi, varia dall'1,5 al 3%.
Prima il rinnovo del contratto degli statali e poi gli adeguamenti dello stipendio: la differenza di retribuzione con i lavoratori del comparto privato è in continua variazione. Si tratta di un vero e proprio scatto in avanti che fa seguito a lungo periodo di blocco dei contratti.
Diverso è il caso del settore privati poiché i vari contratti nazionali del lavoro (terziario e servizi, edilizia e legno, alimentari, credito e assicurazioni, tessili, trasporti, meccanici, agricoltura e allevamento, enti e istituzioni private, chimica, poligrafici e spettacolo, marittimi, enti pubblici) seguono un percorso autonomo e con tempistiche sempre differenti in relazione al rinnovo e agli stipendi minimi da assicurare a chi ne fa parte. Approfondiamo allora:
Se c'è una cosa che non mancano sono i report sull'andamento degli stipendi per i lavoratori, soprattutto nel comparto pubblico.
La rilevazione a cui facciamo adesso riferimento è quella dell'Osservatorio conti pubblici italiani. Si rivela interessante non tanto e non solo perché ci ricorda che la busta paga di chi lavora nel settore pubblico sarà più pesante del 6% per via degli adeguamenti contrattuali dei dipendenti della pubbliche amministrazioni. Ma anche per due informazioni supplementari strettamente legate.
Innanzitutto gli stipendi degli statali aumenteranno più rapidamente dell'indice dei prezzi di riferimento ovvero dell'1,8% con la conseguenza di innalzare il potere d'acquisto. In seconda battuta, la forbice rispetto alle retribuzioni medie dei lavoratori del comporto privato è così destinata ad allargarsi.
Non c'è però una quota fissa poiché in base alle differenti analisi, varia dall'1,5 al 3%. Di certo c'è che si registra una inversione di rotta tra chi guadagna di più tra statali e privati.
Per capire in che modo gli stipendi dei lavoratori statali a tutti i livelli, da quelli che lavorano negli uffici centrali passando per i dipendenti di scuola e università, a tempo determinato e indeterminato, è certamente utile sapere quanti sono i coinvolti.
Le statistiche e rilevazioni sono numerose e avvengono tutti gli anni. Prendiamo in considerazione quella effettuata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, secondo cui il quadro lavorativo è il seguente:
Lo studio dettagliato dell'Osservatorio conti pubblici italiani su chi guadagna di più tra statali e privati fa il paio con quello realizzato pochi mesi fa dall'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre sulle differenze tra lavoratori pubblici italiani e dipendenti statali degli altri Paesi europei.