Per ottenere sconti su benzina, diesel e metano occorre ricercare le periodiche agevolazioni proposte dagli enti locali oppure fare riferimento alla legge 104 o alle facilitazioni economiche delle singole stazioni di rifornimento di carburante.
Con il prezzo della benzina e del gasolio ma anche del metano in costante aumento, la ricerca di soluzioni per risparmiare sui costi del rifornimento è una vera e propria necessità. Più semplice a dirsi che a farsi considerando che le differenze dei costi tra le varie stazioni di servizio sono piuttosto limitate.
L'alternativa potrebbe essere quella di fare affidamento ad altre soluzioni per la mobilità, come i mezzi pubblici o la condivisione dell'auto. O anche soluzioni più estreme, come lo smart working per limitare gli spostamenti. Ma non sempre è possibile e di conseguenza occorre fare affidamento alle iniziative, spesso isolate, proposte dalle singole amministrazioni locali, dal governo, dalle stesse stazioni di rifornimento. Cerchiamo di saperne di più:
Sconti per benzina, diesel, metano: come averli
Altre agevolazioni per limitare i costi del carburante
I cittadini lombardi residenti nei Comuni vicini al confine con la Svizzera possono beneficiare di uno sconto sui rifornimenti di benzina e di gasolio. È sufficiente scaricare l’app Sconto Carburante Regione Lombardia, accedendo al servizio tramite credenziali Spid o Cie.
Aderendo al servizio, i cittadini possono monitorare i consumi e i plafond a disposizione sul proprio smartphone, mentre gli esercenti possono tracciare e monitorare i rifornimenti erogati. Possono visualizzare lo storico prezzi carburante, i contatti del Servizio di Assistenza e gli avvisi di Regione Lombardia.
Circa 500 stazioni di servizio aderiscono al progetto Self per tutti con cui le persone con disabilità ricevono gli sconti del self service dei distributori, ottenendo comunque il loro supporto. Alcune tra le più note sono Q8, Eni e Tamoil. Sono presenti nelle autostrade e nelle città italiane.
Calcolatrice alla mano, il risparmio per ogni litro di benzina è di circa 0,10 centesimi. Possono usufruire di questi sconti non solo i disabili, ma anche da parte di chi se ne prende cura, come i familiari. Per sapere quali sono le stazioni di servizio che hanno aderito a questa iniziativa, è possibile andare sul sito dell'Unione petrolifera
Ecco poi le promozioni delle compagnie o dei distributori per avere buoni benzina o carburante gratis. Eni propone la formula You&Eni che consente di accumulare dei punti ogni volta che si fa il pieno da trasformare in buoni carburante. Per aderire all'offerta bisogna registrarsi tramite l'app Eni Station. La compagnia consente un risparmio sul rifornimento con diverse carte prepagate come Buono Carburante Elettronico Più Servito; Buoni Carburante Elettronici usa e getta; Buoni Carburante Elettronici ricaricabili; Buono Carburante Elettronico Diesel+; Buoni Carburante Digitali.
Tamoil consente di acquistare i buoni carburante elettronici sul sito Internet della compagnia e spenderli in tutti i distributori che espongono il logo Buono Carburante Elettronico Tamoil anche in self service. Q8 propone con i buoni carburante Q8Ticketfuel. La compagnia permette di fare rifornimento gratis o fruire di uno sconto con la carta Fidaty dei supermercati Esselunga, valida per l'acquisto di benzina o gasolio su un acquisto minimo di 30 euro.
Tanto per essere chiari sul costo costantemente elevato di benzina, diesel e metano, gli automobilisti italiani stanno finanziando anche la guerra d'Etiopia del 1935-1936; la crisi di Suez del 1956; il disastro del Vajont del 1963; la ricostruzione dopo l'alluvione di Firenze del 1966; la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968; la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976; la ricostruzione dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980.
E quindi: la guerra del Libano del 1983; la missione in Bosnia del 1996; il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; l'acquisto di autobus ecologici nel 2005; la ricostruzione post terremoto dell'Aquila del 2009; la cultura nel 2011; l'emergenza immigrati dopo la crisi libica del 2011; i danni per l'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011; il decreto Salva Italia nel dicembre 2011; la ricostruzione post terremoti dell'Emilia del 2012.