La regola generale sul pagamento del carro attrezzi che interviene sul luogo dell'incidente per le operazioni di soccorso è molto semplice: chi provoca il sinistro paga. Ma naturalmente non ci devono essere dubbi sull'assegnazione delle responsabilità.
Gli incidenti stradali sono sempre dietro l'angolo. Non occorre una guida spericolata per rimanerne coinvolti e né un comportamento imprudente.
Spesso si rimane vittime di sinistri per via di distrazioni da parte di altri automobilisti. Al di là delle cause, il risultato nella maggior parte dei casi è l'indispensabilità di chiamare un carro attrezzi per procedere al ritiro dell'auto che non è più in grado di circolare.
Si tratta di un servizio che può essere facilmente contattato, ma alla fine dei conti, a chi spettano le spese? Il ventaglio delle possibilità è infatti molto ampio e va da un incidente con colpa a uno senza colpe ovvero in cui siamo totalmente estranei ai fatti.
Per non parlare di un'altra circostanza molto comune, quella in cui il veicolo è in panne, senza alcun incidente alle spalle. Studiamo quindi i differenti casi e dunque approfondiamo:
La regola generale sul pagamento del carro attrezzi che interviene sul luogo dell'incidente per le operazioni di soccorso è molto semplice: chi provoca il sinistro paga. Ma naturalmente non ci devono essere dubbi sull'assegnazione delle responsabilità.
In pratica se siamo noi ad aver provocato il sinistro, spetta a noi rimborsare il carro attrezzi per l'intervento. E viceversa: se è l'altra persona a essere responsabile, è un suo dovere provvedere alla spesa, al di là del risarcimento danni all'automobilista attraverso la propria compagnia di assicurazione.
Abbiamo sottolineato l'indispensabilità che tutto sia chiaro ovvero che la dinamica dell'incidente sia incontestabile.
In caso contrario ovvero quando nessuno degli automobilisti si assume la responsabilità per via dell'incertezza della situazione, spetta alla polizia stradale che ha effettuato i rilievo ricostruire i fatti per l'accertamento della colpa.
Da parte sua, dopo la chiamata di soccorso, il carro attrezzi è chiamato ad attivarsi seguendo in maniera puntuale le indicazioni del Codice della strada. Dopo aver individuato l'auto da soccorrere, deve arrestare il mezzo con le ruote sterzate verso il lato destro della strada, a circa 5 metri dietro al veicolo da soccorrere.
Deve quindi accendere i fari lampeggianti gialli e indossare i dispositivi di prevenzione individuale. Poi attivare le luci intermittenti del carro e dell'auto ferma. Se non eseguito deve provvedere al posizionamento del segnale di pericolo del triangolo.
Se ha verificato che il problema non può essere riparato e di conseguenza occorre il trasferimento del veicolo in officina, deve posizionare il carro attrezzi davanti al veicolo per il caricamento o sul pianale. In questa fase deve fare accomodare gli occupanti da soccorrere nell'abitacolo del carro o comunque verso il lato destro, distanti dai comandi.
Il conducente del carro attrezzi deve quindi assicurare il veicolo mediante attivazione del sistema di sicurezza contro ogni possibile sganciamento per rottura o stacco del cavo in fase di trazione.
Altrimenti deve attivare leggermente il freno di stazionamento del veicolo da soccorrere durante la fase di caricamento affinché sia possibile un rapido arresto in caso di sganciamento.
Dopodiché bloccare con i cunei il veicolo caricato sul pianale attivando il dispositivo del freno di stazionamento e innestando una marcia del cambio. Durante l'aggancio deve quindi fare accomodare all'interno dell'abitacolo gli occupanti in eccedenza a quelli che hanno trovato posto nella cabina del carro attrezzi.
Senza dimenticarsi di accertare che il veicolo da trainare abbia disattivato il blocco del volante mediante innesto della chiave di accensione, la marcia e il freno di stazionamento. In tutti i casi è chiamato a ripristinare i luoghi dell'intervento e arrestare il mezzo sul lato della strada in attesa dei rilievi degli organi di polizia.