Le spese legali in caso di vittoria di una causa civile devono essere pagate dalla parte che perde e quindi chi ha vinto la causa ottiene il rimborso delle spese e il rimborso delle spese dell’avvocato.
Cosa succede quando finisce una causa civile e c’è una parte che perde e una parte che vince? A parte il giudizio finale del procedimento, vincere o perdere una causa implica anche conseguenze economiche perché chi vince e che perde sul pagamento delle spese legali. Vediamo chi paga le spese legali e avvocato se vinco una causa civile secondo leggi in vigore?
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore per una causa civile si ha diritto al pagamento di spese legali e avvocati da parte della parte che perde. Se cioè io vinco la causa civile, spese legali e di avvocato devono essere a carico della parte che ha perso.
Le leggi in vigore prevedono, infatti, che la parte che perde la causa deve provvedere al rimborso delle spese legali all'avvocato della controparte. Chi vince la causa, però, a prescindere dal rimborso previsto dalla controparte, deve comunque pagare al suo avvocato l'onorario pattuito ad avvio della causa.
Dunque, per riassumere, chi perde la causa civile deve pagare le spese legali sostenute dall’avversario che ha vinto compresi tutti i costi del giudizio, come imposta di registro, eventuali consulenze tecniche, costi di cancelleria, spese dei notifica dell’atto introduttivo, copie o certificati, ecc. per quanto previsto dalla cosiddetta regola della soccombenza.
Tuttavia, è anche possibile che per alcune cause civile, a prescindere da chi vinca e chi perda, il giudice preveda la compensazione delle spese, disponendo, cioè, che ogni parte paghi le spese anticipate.
I costi richiesti per una causa civile sono diversi e comprendono:
Complessivamente i costi di una causa civile possono arrivare anche a decine di migliaia di euro.