Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, chi prende la pensione di reversibilità ha diritto a percepire la pensione sociale ma non sempre. E’, infatti, possibile cumulare pensione di reversibilità e assegno sociale ma per poter accedere a quest’ultimo trattamento è necessario che l’importo della pensione di reversibilità non sia superiore ad un determinato importo.
Chi prende la pensione di reversibilità ha diritto o no alla pensione sociale? Quando un coniuge scompare e si è titolari di assegno sociale è possibile percepire anche la pensione di reversibilità? I due trattamenti si possono cumulare o sono incompatibili? Vediamo se e come chi prende la pensione di reversibilità ha anche diritto alla pensione sociale.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, il coniuge superstite ha sempre diritto a percepire la pensione di reversibilità, sia se coniugato in regime di comunione dei beni o di separazione dei beni. Nulla cambia ai fini del diritto alla reversibilità del coniuge scomparso. D’altro canto, è bene sapere che la pensione di reversibilità spetta anche al coniuge superstite che percepisce la pensione sociale.
Chi prende, dunque, la pensione di reversibilità ha diritto a percepire la pensione sociale ma non sempre. E’, infatti, possibile cumulare pensione di reversibilità e assegno sociale ma per poter accedere a quest’ultimo trattamento è necessario che l’importo della pensione di reversibilità non sia superiore ad un determinato importo.
La legge stabilisce, infatti, che se l’importo della pensione di reversibilità risulta superiore ai 5.818,93 euro annui, il beneficiario non ha diritto a percepire anche la pensione sociale perché si tratta di un trattamento economico che nel 2020 spetta esclusivamente a coloro che hanno un reddito complessivo entro il limite massimo di 5.818,93 euro.
Le regole in vigore permettono, dunque, di percepire in maniera cumulativa pensione di reversibilità e assegno sociale se entro determinati limiti di reddito fissati per legge. Tuttavia, è bene sapere che se il coniuge superstite ha una pensione di reversibilità inferiore a 5.818,93 euro annui e percepisce la pensione sociale, può continuare a percepirla ma in maniera ridotta.
In presenza di pensione di reversibilità, infatti, la pensione sociale si riduce in maniera proporzionale alla differenza tra l’importo complessivo annuale della pensione sociale di un determinato anno (nel nostro caso 5.818,93 euro annui) e l’importo del reddito annuo totale. Per esempio, un coniuge superstite che percepisce una pensione di reversibilità di 2mila euro l’anno, percepisce la differenza tra 5.818,93 e 2mila euro, quindi 3.818,93 euro all’anno.