La riforma delle pensioni attuale permette di andare in pensione con 20-25 anni di contributi ma solo a determinate categorie di persone e solo a determinate condizioni. Non esiste la possibilità di andare in pensione solo con 20-25 anni di contributi, perché ogni forma pensionistica di uscita richiedere anche obbligo di raggiungere uno specifico requisito anagrafico e quando sono richiesti solo contributi ai fini pensionistici sono decisamente più alti dei 20-25 anni.
Chi può andare in pensione con 20-25 anni di contributi nel 2022? Le leggi pensionistiche in vigore, di cui si discute da tempo per una revisione totale della riforma e per garantire una maggiore flessibilità di uscita a tutti i lavoratori, sono ben definite, anche se molto rigide per alcuni, e prevedono chiari requisiti di uscita, sia per quanto riguarda i contributi necessari da maturare (e di quali tipologie utili ai fini delle diverse pensioni) e sia per quanto riguarda l’età necessaria da raggiungere, a seconda della diversa forma pensionistica che si sceglie per uscire.
La riforma delle pensioni attuale permette di andare in pensione con 20-25 anni di contributi ma solo a determinate condizionie e a categorie di persone. Non esiste la possibilità di andare in pensione solo con 20-25 anni di contributi come requisito di uscita, perché ogni forma pensionistica di uscita richiedere anche obbligo di raggiungere uno specifico requisito anagrafico e quando sono richiesti solo contributi ai fini pensionistici sono decisamente più alti dei 20-25 anni.
Entrando più nel dettaglio, i requisiti per andare in pensione nel 2022 a seconda delle diverse forme pensionistiche attualmente in vigore sono i seguenti:
Oltre a chi deve andare in pensione di vecchiaia per cui servono 20 anni di contributi ma a condizione di aver raggiunto 67 anni di età, altra categoria di persone che può andare in pensione con 20 anni di contributi sono gli invalidi. Ma solo determinati invalidi e solo con una determinata percentuale di invalidità riconosciuta.
In particolare, per andare in pensione anticipata per invalidità con 20 anni di contributi, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, è necessario che la percentuale di invalidità riconosciuta si almeno dell'80% e che si raggiunga un determinato requisito anagrafico.
Gli invalidi all’80% almeno che vogliono andare in pensione anticipata per invalidità devono, infatti, aver maturato almeno 20 anni di età ma aver raggiunto anche 61 anni di età per gli uomini e a 56 anni di età per le donne.
Quando l’invalido civile è non vedente, il requisito anagrafico per andare in pensione anticipata scende a 56 anni di età per gli uomini e a 51 anni per le donne, sempre con 20 anni di contributi in entrambe in casi.
Altra possibilità che permette di andare in pensione con 20 anni di contributi ma a condizione sempre di raggiungere un determinato requisito anagrafico è quello della pensione anticipata contributiva. Si tratta di un sistema di uscita che permette di andare in pensione prima rispetto ai normali requisiti dei 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi solo ad alcune categorie di lavoratori.
Possono, infatti, andare in pensione anticipata contributiva solo i lavoratori che: