Chi può detrarre le spese divorzio nel 730 2022 tra i coniugi e in che misura

Spese per il divorzio che si possono detrarre nel 730 2022: quali sono e chi tra i coniugi può farlo in dichiarazione dei redditi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Chi può detrarre le spese divorzio nel 7

Chi può detrarre le spese divorzio nel 730 2022 tra i coniugi?

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, le spese legali per il divorzio non si possono detrarre nel 730 2022, per cui non si possono detrarre nel 730 la parcella dell'avvocato, le spese legali per il divorzio, né l’importo versato di assegno di mantenimento ai figli. L’unica spesa per il divorzio che si può detrarre nel 730 2022 è quella relativa all’importo dell’assegno di mantenimento versato all'ex coniuge che può essere detratto dal coniuge, generalmente il marito, che lo versa. 
 

Quando si divorzia si va incontro ad una serie di spese per il divorzio che sono diverse e a volte, anzi nella maggior parte dei casi, anche elevate. Si divorzia e ci si ritrova a dover pagare spese legali di avvocati e non solo, spese successive, come quelle relative a versamento di assegno di mantenimento a ex coniuge, che generalmente è la moglie, e figli. Ma le spese per il divorzio si possono portare in detrazione nel 730 2022? E chi può detrarre le spese divorzio nel 730 2022 tra i coniugi?

  • Chi può detrarre le spese divorzio nel 730 2022 tra i coniugi
  • In che misura si possono detrarre spese divorzio in 730 2022

Chi può detrarre le spese divorzio nel 730 2022 tra i coniugi

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, le spese legali per il divorzio non si possono detrarre nel 730 2022. Come stabilito, infatti, dalla Corte di Cassazione, possono usufruire di detrazioni per spese legali in dichiarazione dei redditi solo le persone giuridiche, cioè le imprese, e non per spese per il divorzio.

Dunque, per legge, i soggetti privati non possono detrarre la parcella dell'avvocato e le spese legali per il divorzio in dichiarazione dei redditi, né si può detrarre, relativamente alle spese di divorzio nel 730 2022, l’importo versato di assegno di mantenimento ai figli, mentre si possono portare in detrazione in dichiarazione dei redditi gli assegni di mantenimento all'ex coniuge.

Le norme in vigore prevedono, infatti, che tanto quanto è tassato l’assegno di mantenimento all’ex coniuge, tanto rientra tra le spese che si possono portare in detrazione nel modello 730 2022 per la dichiarazione dei redditi. In particolare, deve essere dichiarato all’Agenzia delle Entrate l’importo dell’assegno di mantenimento che viene versato regolarmente ogni mese, mentre per l’assegno una tantum, non essendo considerato reddito imponibile, non deve essere inserito nel 730 2022 e non sono previste tasse. 

In che misura si possono detrarre spese divorzio in 730 2022

Le detrazioni per spese di divorzio nel 730 2022 spettano solo sull’assegno di mantenimento all’ex coniuge e spettano al coniuge che versa l’assegno perché le somme versate mensilmente a titolo di assegno di mantenimento rappresentano un costo e possono essere dedotte.

L’importo dell’assegno di mantenimento che si versa all’ex coniuge abbassa la base imponibile su cui applica l’aliquota Irpef, per cui, per esempio, se il marito guadagna 2.000 euro al mese e versa 500 euro al mese all’ex coniuge, deve pagare l’Irpef su 1.500 euro e non sui 2.000 euro.

Le somme versate a titolo di assegno di mantenimento all'ex coniuge concorrono a formare la base imponibile del contribuente per l’applicazione delle diverse aliquote Irpef secondo i relativi scaglioni di redditi. 

Le aliquote in vigore sono le seguenti:

  • il 23 % per redditi fino a 15.000 euro;
  • il 27 % per redditi oltre 15.000 e fino a 28.000;
  • il 38 % per redditi fino a 55.000 euro;
  • il 41 % per redditi fino a 75.000 euro;
  • il 43 % per redditi oltre 75.000 euro.

Nessuna detrazione, come già anticipato, è invece prevista per l’assegno di mantenimento ai figli non prevede alcuna tassazione. Gli assegni di mantenimento dati ai figli non sono soggetti a tassazione e quindi non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi del coniuge, solitamente la moglie, che li percepisce.

E non essendo previste tasse e Irpef sull’assegno di mantenimento ai figli 2022, il coniuge che lo versa non può portarli in deduzione dal proprio reddito. Le norme in vigore non prevedono, dunque, alcuna deducibilità per le somme versate a titolo di assegno di mantenimento per i figli.