La nomina e il ruolo del liquidatore in una società a responsabilità limitata (Srl) rappresentano una delle fasi più delicate e regolamentate dell’intero ciclo di vita societario. L’avvio della liquidazione segna l’inizio della cessazione definitiva di tutte le attività imprenditoriali, vincolando la società a obiettivi esclusivamente liquidatori e imponendo obblighi stringenti sia dal punto di vista legale che amministrativo.
Il liquidatore di una Srl, ai sensi dell’art. 2487 del Codice Civile, può essere una persona fisica o giuridica, senza necessità di specifiche abilitazioni professionali, se non diversamente previsto dallo statuto. Tipicamente viene individuato tra commercialisti di fiducia, soggetti esterni qualificati con comprovate competenze in materia contabile e amministrativa, ex amministratori o anche tra gli stessi soci. In assenza di restrizioni statutarie, la legge lascia spazio a soluzioni personalizzate ed efficaci, purché sia garantita la trasparenza e l’idoneità funzionale.
La nomina spetta all’assemblea dei soci che delibera con le maggioranze previste per le modifiche statutarie. Qualora l’assemblea sia impossibilitata a deliberare, interviene su istanza di parte il Presidente del Tribunale. La nomina deve essere depositata entro trenta giorni nel Registro delle Imprese, pena la mancata efficacia della stessa, così come l’indicazione dei poteri e delle regole di funzionamento in caso di collegio di liquidatori.
La liquidazione può essere avviata seguendo due principali iter:
Da evidenziare che la verbalizzazione notarile non risulta sempre obbligatoria per la nomina/ revoca dei liquidatori nelle Srl, a meno che la variazione comporti anche una modifica statutaria. Le recenti interpretazioni confermano un orientamento liberale per facilitare la chiusura rapida di entità prive di complessità patrimoniali.
Il liquidatore di una Srl, una volta iscritto presso il Registro Imprese, sostituisce pienamente l’organo amministrativo, assumendone poteri e responsabilità rappresentative, sia in sede giudiziale che extragiudiziale. Le attività gestite dal liquidatore sono regolate principalmente dagli articoli 2489, 2490 e 2491 del Codice Civile:
Qualora il liquidatore non adempia ai suddetti obblighi o proceda a ripartizioni anticipate senza aver tutelato integralmente i creditori, risponde personalmente, anche col proprio patrimonio.
I obblighi del liquidatore in Srl sono articolati e severamente sanzionati. Nel dettaglio, il liquidatore assume responsabilità verso la società, i soci, i creditori e i terzi:
Particolarmente rilevante è il principio della parità di trattamento fra i creditori, che obbliga il liquidatore a graduare i pagamenti rispettando garanzie e privilegi (es. ipoteche, pegni, privilegi speciali ex art. 2741 c.c.). Violazioni di tali principi espongono a rischi di azioni risarcitorie anche dopo l’estinzione della società, come confermato da sentenze della Corte di Cassazione (ad esempio n. 32790/2023).
Particolare attenzione va rivolta alla conservazione di tutta la documentazione per la durata minima di dieci anni, elemento efficace contro future controversie.
Stando alle più recenti direttive e orientamenti interpretativi, la tendenza del legislatore è quella di incentivare procedure semplificate, in particolare per realtà di minori dimensioni, consolidando la possibilità di nomina non notarile e semplificando gli oneri formali, laddove non vi siano modifiche statutarie od opposizioni di creditori. Questa innovazione offre ai soci strumenti più agili e meno onerosi per la cessazione di attività, pur subordinando l’efficacia della liquidazione al rigoroso rispetto di tutte le posizioni creditorie e degli obblighi pubblicitari.
Va sottolineato che la responsabilità personale del liquidatore rappresenta un elemento di forte deterrenza verso condotte imprudenti, rafforzando così la tutela degli stakeholder e la serietà della gestione della crisi. Le recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno dettagliato ulteriormente i presupposti di responsabilità, fissando un quadro preciso per l’onere della prova a carico dei soggetti coinvolti.
Con l’ampio spettro di compiti affidati al liquidatore, appare indispensabile disporre di competenze tecniche avanzate in materia giuridica, contabile e fiscale. In un panorama normativo sempre più articolato, è caldamente consigliata la stipula di assicurazioni professionali e il supporto costante di consulenti specializzati.
Tali precauzioni sono essenziali per evitare di incorrere in responsabilità patrimoniali personali e penali anche a distanza di tempo dopo la chiusura della società.