Come avere più agevolazioni fiscali possibili a livello familiare con leggi aggiornate 2022

Cambi residenza, familiari a carico, Isee diversi: come si possono avere maggiori agevolazioni fiscali a livello familiare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come avere più agevolazioni fiscali poss

Come avere più agevolazioni fiscali possibili a livello familiare?

Le migliori soluzioni a livello familiare per avere più agevolazioni fiscali riguardano soprattutto la composizione del nucleo familiare nella stessa residenza e relativa gestione di pagamento tasse su immobili, come Imu e Tari, e di Isee, il cui valore si abbassa quando si verificano spostamenti di residenza di membri precettori di redditi alti dando, di conseguenza, la possibilità di accedere a bonus, aiuti e agevolazioni fiscali che altrimenti non si potrebbero avere. 
 

Come avere più agevolazioni fiscali possibili a livello familiare? La composizione di un nucleo familiare rappresenta uno degli elementi fondamentali su cui si basa il nostro sistema fiscale e ogni variazione familiare, sia per quanto riguarda il numero dei componenti di una famiglia e sia per quanto riguarda la relativa situazione reddituale, influisce su tasse e agevolazioni fiscali di cui si può beneficiare. Vediamo come.

  • Avere più agevolazioni fiscali uscendo da Isee con cambio residenza e figli
  • Coppie spostate o coppie conviventi per avere maggiori agevolazioni a livello familiare
  • Figli e altri familiari a carico fiscalmente come aiutano ad avere più agevolazioni fiscali


Avere più agevolazioni fiscali uscendo da Isee con cambio residenza e figli

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per avere più agevolazioni fiscali possibili a livello familiare il primo fattore da considerare è il valore Isee. Si tratta dell’Indicatore economico equivalente che misura la ricchezza delle famiglie italiane e il cui valore è dato da redditi, patrimonio e altri possedimenti di tutti i membri che costituiscono un nucleo familiare, vale a dire che hanno la stessa residenza e rientrano nello stesso stato di famiglia.

Dallo stato di famiglia dipendono, infatti, sia pagamenti delle tasse e sia la possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali. Più alto è l’Isee, minori sono i benefici fiscali, bonus, aiuti e agevolazioni che si possono avere e per abbassare l’Isee familiare in modo da poter avere maggiori agevolazioni fiscali, una soluzione potrebbe essere quella di un cambio di residenza di un membro del nucleo familiare. 

Cambiando il numero delle persone di un nucleo familiare, essendo meno conviventi nella stessa casa, cambia l'Isee, che generalmente si abbassa permettendo pertanto di pagare meno tasse, a partire dalla Tari sui rifiuti che si calcola non solo sui mq di un immobile ma anche sul numero dei residenti occupanti la casa, e di accedere ad agevolazioni fiscali che altrimenti non si potrebbero avere per un valore Isee più alto.

Un classico esempio di cambio di residenza in un nucleo familiare che abbassa l’Isee consentendo di accedere a maggiori agevolazioni fiscali è quello dei figli che lasciando la casa dei genitori, cambiando residenza ed uscendo dunque dallo stato di famiglia. 

E quando i figli percepiscono un reddito da lavoro che supera un determinato importo, influendo sull’Ise e che può anche penalizzare l'intera famiglia nella richiesta di bonus, aiuti o altre agevolazioni, allora a livello familiare l'uscita di un figlio dallo stato di famiglia rappresenta un vantaggio.

Coppie spostate o coppie conviventi per avere maggiori agevolazioni a livello familiare

Maggiori agevolazioni fiscali a livello familiare si possono avere nei casi di coniugi e conviventi ‘organizzando’ la propria residenza. E’ vero che uno dei doveri di una coppia spostata, unita nel vincolo matrimoniale, è quello di coabitare ma non esiste alcuna legge che vieta a marito e moglie di avere la stessa residenza. Stesso discorso vale per i conviventi, per cui non è previsto obbligo di avere la stessa residenza e quindi far parte dello stesso stato di famiglia. 

Avere due residenze diverse permette di avere agevolazioni fiscali sia relative al pagamento di tasse sulla casa come l’Imu ma anche la Tari sui rifiuti. Nel caso di due coniugi o conviventi con casa di proprietà cointestata, considerando che l’Imu non si paga solo su prime case e relative pertinenze, stabilendo i due coniugi due residenze diverse in due case, che diventano prime case per entrambe i coniugi, si evita il pagamento dell’Imu. 

Con due residenze diverse si paga anche meno anche la Tari, perché l’imposta sui rifiuti si calcola anche considerando i membri di un nucleo familiare, per cui avendo residenze diverse e dunque occupando due diversi immobili suscettibili di produrre rifiuti, allora la Tari si paga meno perché si calcola su un solo individuo residente. Stesso discorso vale per le coppie conviventi. 

Inoltre, se marito e moglie hanno residenze diverse possono rientrare nello stesso nucleo familiare in senso fiscale e ciò significa che entrambe i coniugi possono usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge per coniugi a carico, che detrazioni che implicano minori tasse da pagare e più soldi in busta paga.

Con marito e moglie o conviventi con residenze diverse si possono avere maggiori agevolazioni fiscali anche per un diverso l’Isee, che risulterebbe più basso, permettendo così di avere accesso a bonus, sconti e agevolazioni che altrimenti non si avrebbero con un unico nucleo familiare con il coniuge.

Figli e altri familiari a carico fiscalmente come aiutano ad avere più agevolazioni fiscali

A livello familiare, per avere più agevolazioni fiscali, potrebbe essere interessante capire quante persone risultano fiscalmente a carico di chi è proprietario o comunque titolare della casa, a partire dai figli. Da quest’anno avere un figlio fiscalmente a carico non cambia più nulla per quanto riguarda detrazioni per figli a carico in busta paga né per gli assegni familiari.

Tutte le misure per famiglie con figli sono confluite (ad eccezione del bonus asilo nido) nell’assegno unico per i figli che vale per tutte le famiglie che hanno famiglie, anch’esso basato sul valore Isee del nucleo familiare. Dunque, se in famiglia è presente un figlio minorenne, da un punto di vista fiscale non si possono avere le agevolazioni fiscali precedenti come detrazioni e assegni familiari ma i genitori possono avere l’importo di assegno unico spettante, che comunque alza il reddito mensile della famiglia, e se il figlio resta a vivere casa non si hanno agevolazioni neppure per le tasse considerando sempre che il pagamento Tari dipende da quante persone della famiglia.


I figli possono, però, avere una residenza diversa rispetto alla casa familiare e quando un figlio cambia residenza sono diversi, invece, i benefici fiscali che ne derivano, da un minore pagamento della Tari sui rifiuti, ad un abbassamento dell’Isee familiare, soprattutto se il figlio che lascia la casa è maggiorenne e con reddito medio-alto, con la possibilità per i genitori da una parte e il figlio stesso dall’altra di poter avere aiuti e agevolazioni che altrimenti non si potrebbero avere. 

A parte i figli, ci sono poi da considerare quali altri familiari a carico potrebbero permettere di avere maggiori agevolazioni fiscali a livello familiare. I familiari che possono essere considerati fiscalmente a carico sono:

  • coniuge;
  • figli, naturali, riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati;
  • altri familiari, come il coniuge legalmente ed effettivamente separato, i discendenti dei figli;
  • genitori;
  • fratelli e sorelle;
  • generi e nuore;
  • suocero e suocera;
  • nonni.

A livello familiare si possono avere maggiori agevolazioni fiscali ci sono genitori o altri parenti anziani con residenza in casa e, dimostrando la loro convivenza nel nucleo familiare d’origine, presentando la dichiarazione dei redditi con dati personali e codice fiscale del soggetto risultante fiscalmente a carico o una dichiarazione di responsabilità in cui si autocertificano i familiari fiscalmente a carico, si possono avere detrazioni fiscali ed ulteriori agevolazioni.

Secondo le leggi in vigore, si può innanzitutto usufruire delle detrazioni per familiari a carico, compresi i coniugi fiscalmente considerati a carico, e se si tratta di parenti anziani conviventi si possono avere ulteriori agevolazioni fiscali come:

  • detrazione fiscale al 19% per l’acquisto di farmaci su una franchigia di 129,11 euro;
  • detrazione fiscale al 19% per l’assunzione di colf e badanti;
  • sconti in bolletta elettrica per chi assiste suocero o genitore anziano conviventi con necessità di usare costantemente apparecchi elettromedicali per supporto vitale;
  • riduzione o esenzione totale del pagamento del bollo auto, prevista specificatamente in alcuni casi individuati dalla legge.