La procedura 2023 per inviare un formale reclamo ai gestori del servizio di luce e gas per contestare il conguaglio della bolletta della luce o del gas prevede la preparazione di una lettera da spedire via raccomandata con ricevuta di ritorno o via posta elettronica da indirizzo certificato ovvero con lo stesso valore legale.
Il consiglio da non perdere di vista anche in questo 2023 è di prestare attenzione alle bollette di luce e gas. Che venga ricevuta in forma cartacea o digitale cambia poco. Va letta con molta attenzione per controllare l'assenza di errori di calcolo nei consumi. Senza dimenticare che, al pari di qualunque dispositivo, anche il contatore può essere soggetto a malfunzionamenti che compromettono la sua reale utilità.
Ci domandiamo quindi come reagire di fronte a bollette spropositate ovvero cosa fare e come contestare il conguaglio della bolletta della luce o del gas che è concretamente fuori misura. A dimostrazione di come tale questione sia più diffusa di quanto si pensi, i giudici dei tribunali si sono più volte pronunciati in materia. Esaminiamo quindi in questo articolo:
Bolletta luce e gas: come contestare il conguaglio nel 2023
Procedura 2023 passo dopo passo per contestare il conguaglio: dalla lettera al reclamo
Caratteristica di fondo di ogni bolletta di luce e gas ricevuta dall'utente è il suo calcolo effettuato dalle stesse società fornitrice dell'energia. Tuttavia non è affatto così scontato che il conteggio sia corretto. Spetta però al cliente ovvero al consumatore dimostrare l'esistenza di eventuali errori. La parola chiave è proprio dimostrazione con tanto di prove alla mano di una errata lettura dei dati o di un malfunzionamento del contatore.
Può ad esempio essere sufficiente far notare che l'abitazione a cui è addebitato il conguaglio fuori misura della bolletta di luce e gas sia disabitata oppure che i consumi siano improvvisamente schizzati verso l'alto nonostante non si siano registrati cambiamenti nell'uso dell'energia e nel numero dei componenti della famiglia ovvero degli abitanti della casa.
La procedura 2023 per inviare un reclamo formale ai gestori del servizio di luce e gas per contestare il conguaglio della bolletta della luce o del gas prevede la preparazione di una lettera da spedire via raccomandata con ricevuta di ritorno o via posta elettronica da indirizzo certificato ovvero con lo stesso valore legale. Il cittadino deve inserire tutte le informazioni dettagliate sul problema rilevato ovvero le ragioni per cui il conguaglio addebitato appare eccessivo.
Se le indicazioni sono precise, maggiori sono le possibilità di far valere le proprie ragioni più rapidamente. Nella lettera vanno indicati il codice cliente, il numero di matricola del contatore, il codice Pod nel caso di una utenza elettrica o Pdr per il gas, la fotocopia della bolletta e i dati personali del titolare del contratto.
Sono informazioni univoche e di conseguenza è impossibile che si creino equivoci o scambi di persona o di utenza. Ma soprattutto bisogna chiedere il ricalcolo dei consumi della luce o del gas ovvero l'emissione di una nuova bolletta a conguaglio.
I fornitori di luce e gas hanno 40 giorni per rispondere. Se riconoscono l'esistenza di un problema ovvero di un conguaglio errato, hanno 90 giorni di tempo per il ricalcolo e l'eventuale rimborso nel caso in cui la somma sia già stata saldata. Se i fornitori non condividono le regioni e respingono il reclamo, il cittadino può rivolgersi all'Arera, l'Autorità di regolazione per l'energia, le reti e l'ambiente.
La procedura va avviata entro un anno dall'invio della lettera di contestazione del conguaglio della bolletta di luce o gas. La strada alternativa è la presentazione del reclamo a una Camera di commercio convenzionata o ad altri mediatori autorizzati. L'obiettivo è arrivare a un accordo con il fornitore. Devono trascorrere almeno 10 giorni e non più di 30 giorni.
La strada finale è quella di proporre ricorso davanti al Giudice di pace. L'abolizione del mercato tutelato ha previsto l'eventuale sostituzione del giudice amministrativo diventando un ente risolutivo con la stessa Autorità di regolazione per l'energia, le reti e l'ambiente per la pronuncia finale.