Come controllare che inquilino possa pagare affitto prima di affittare casa

Tipo di lavoro che svolge, atteggiamento, informazioni da ex padrone di casa, cambi di residenza: come capire se un evetuale inquilino può pagare l’affitto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come controllare che inquilino possa pag

Quali sono i metodi per capire se un inquilino può pagare l’affitto prima di affittare casa?

Sono diverse le possibilità che il proprietario di una casa ha per capire, prima di affittare casa, se il potenziale inquilino può pagare l’affitto, da informazioni sul tipo di lavoro che fa, a quelle che si possono trovare sui social, all’atteggiamento troppo o poco accondiscendete dell’eventuale inquilino, ma non solo.

Chi ha una casa libera spesso decide di affittarla, in modo da ottenerne una rendita, da una parte, e di non rischiare che si rovini perchè disabitata e non curata. Ma affittare una casa non è sempre facile. A volte richiede molte riflessioni, dalla tipologia di contratto da fare, alla scelta dell’inquilino.

E’ necessario, infatti, scegliere inquilini che si dimostrino adatti a vivere nella propria casa sostanzialmente e sia nei modi e sia da un punto di vista economico in modo da evitare spiacevoli soprese nel corso della locazione. Ma come si può controllare che l’inquilino sia in grado di pagare l’affitto prima di affittarla?

Come controllare che inquilino possa pagare affitto prima di affittare

E’ premura di tutti i padroni di casa, che si tratti di persone fisiche e che si tratti di persone giuridiche, controllare che potenziale inquilino o inquilini siano in grado di pagare l’affitto di casa, verifica che sarebbe meglio chiaramente fare prima di affittare la casa. Come farlo?

Innanzitutto, una volta fatta vedere la casa da affittare, il proprietario, per capire che genere di inquilino possa aver di fronte e per controllare che possa pagare tranquillamente e regolarmente l’affitto, può:

  • chiedere informazioni relativamente a tipo di lavoro che l’inquilino svolge e relativo contratto di lavoro;
  • quanti membri fanno parte del nucleo familiare;
  • se eventualmente l’inquilino ha la possibilità di avere la garanzia di un familiare o di una terza persona se dovessero verificarsi problemi nel corso della locazione che mettono in difficoltà l’inquilino per il pagamento regolare dell’affitto;
  • carpire informazioni utili a valutare l’inquilino dai social, ormai da Facebook a Instagram, a Likedin, sono tanti i social, soprattutto Linkedin che è molto più professionale con social network, che permettono di conoscere informazioni sulle persone;
  • controllare se l’eventuale inquilino ha protesti, operazione che si può fare semplicemente collegandosi al sito delle Camere di Commercio e inserendo il nome del soggetto;
  • verificare quante volte il soggetto ha cambiato residenza, informazione in alcuni casi indicativa, soprattutto se i cambi sono avvenuti a distanza di poco tempo, e che si può ottenere richiedendo all’ultimo comune di residenza un certificato che attesti gli eventuali diversi cambi di residenza del soggetto;
  • chiedere eventualmente all’inquilino il numero del precedente proprietario di casa;
  • diffidare di eventuali inquilini che hanno fretta di firmare il contratto perché spesso la fetta può essere segnale di precarietà e perché un bravo inquilino che ha bisogno di una casa sa muoversi per tempo e non attende l’ultimo minuto.

Altro segnale che serve per capire se l’inquilino può pagare l’affitto prima di affittare casa è l’atteggiamento che ha nei confronti delle richieste di canone di locazione e cauzione. Un buon inquilino, stando ad una serie di esperienze riportate, non discute per il versamento della cauzione di 3 mensilità ma prova a trattare sul costo dell'affitto.

E’ bene, invece, diffidare dell’inquilino a cui va bene tutto, che non fa obiezioni sulla casa se per esempio questa è evidentemente vecchia e con problemi, per esempio muri rovinati da imbiancare, o palesi macchie di muffa e umidità non trattate e di chi vuol apparire molto gentile, affabile e perfetto, perché può trattarsi di un atteggiamento ambiguo che potrebbe non rivelarsi vero.