Le tabelle millesimali non sono obbligatorie se il numero di condomini non è superiore a dieci ma, quando stilate, sono un documento allegato al regolamento di condominio. Ciò significa che per controllare se una tabella millesimale sia giusta e corretta o meno, bisogna farsi consegnare dall'amministratore la tabella millesimale che è accompagnata dal calcolo analitico della superficie virtuale.
Come controllare e verificare se la tabella dei millesimi della mia casa in condominio sia corretta? Le tabelle millesimali delle case in condominio sono molto importanti perché rappresentano il riferimento per la divisione e il pagamento delle spese condominiali. Vediamo allora come agiscono le tabelle millesimali sulla divisione delle spese condominiali e come contrattale che siano giuste.
Come previsto dalla legge in vigore, le spese di condominio devono essere ripartite tra tutti i condomini in misura proporzionale al valore delle rispettive proprietà proprio con riferimento alle tabelle millesimali e, di solito, più è alto il millesimale, più alte sono le spese di condominio da pagare.
Le tabelle millesimali sono specifiche tabelle che riportano tutte le unità immobiliari e i rispettivi proprietari di un condominio e per ogni casa il valore espresso in millesimi, per cui rappresentano i valori delle unità immobiliari di proprietà esclusiva che costituiscono l'edificio.
Le tabelle millesimali di case in condominio si possono modificare ma solo quando sussistono determinati condizioni, come nei seguenti casi:
Ogni condomino, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, può chiedere la revisione delle tabelle millesimali e nel caso in cui il singolo condomino faccia richiesta di revisione delle tabelle millesimali per un errore, questo deve essere accompagnato dall'individuazione e puntuale circoscrizione dell'errore
Modificare le tabelle millesimali di case in condominio implica costi che sono generalmente a carico di chi ha richiesto la modifica o a carico di tutti i condòmini, in base ai millesimi di proprietà, salvo rivalsa, se e dove possibile, verso chi ha redatto in maniera errata le tabelle.
La redazione delle tabelle millesimali deve essere affidata ad un tecnico che esamina volumi o superfici, nonchè valuta le peculiarità delle singole unità immobiliari.
Per la formazione delle tabelle millesimali, il primo elemento da considerare è la superficie di ogni singola unità abitativa e se non si ricorre alla superficie (calcolata in metri quadrati) si ricorre alla cubatura (in metri cubi). Si devono poi considerare le eventuali pertinenze di tali proprietà esclusive, come i giardini, e i coefficienti di riduzione (o coefficienti riduttori) minori cioè dell'unità che sono riferiti alla superficie dei singoli ambienti e ne diminuiscono l'entità, trasformandola da superficie reale in superficie virtuale.
Le tabelle millesimali non sono obbligatorie se il numero di condomini non è superiore a dieci ma, quando stilate, sono un documento allegato al regolamento di condominio. Ciò significa che per controllare se una tabella millesimale sia giusta e corretta o meno, bisogna farsi consegnare dall'amministratore la tabella millesimale, che è accompagnata dal calcolo analitico della superficie virtuale.
Bisogna quindi verificare la stima della superficie virtuale di ogni vano di cui è composta la propria casa, analizzando i valori attribuiti ai coefficienti di riduzione, che si possono consultare nella relativa circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 12480 del 26 marzo del 1966.
Una volta controllati i valori, si può fare la somma delle varie superfici virtuali del proprio immobile, confrontandola con quella fornita dal tecnico che ha redatto la tabella millesimale e se i coefficienti di riduzione applicati rispecchiano quelli contenuti nella circolar e del Ministero, allora la tabella millesimale è corretta.