Tra i primi adempimenti cui assolvere per costruire una casa da zero ci sono consultare il Piano Regolatore Comunale e consultare il Piano Particolareggiato. Il Piano regolatore comunale deve essere consultato prima di proporre il progetto di costruzione della nuova casa da zero, perché si tratta del documento, obbligatorio per tutti i comuni, che riporta il progetto di sviluppo della città, regolandone l'attività edilizia, a cui è strettamente collegato il piano particolareggiato e quindi è obbligatorio richiedere il permesso di costruire al Comune di competenza che è quello in cui si trova il terreno dove deve essere costruito il terreno.
Come costruire una casa da zero? Costruire una casa da zero è un lavoro che richiede parecchio impegno, obblighi da rispettare e costi da sostenere, che possono essere anche notevoli soprattutto se non si possiede già un terreno su cui costruire casa.
Lunga la procedura da seguire per poter costruire una casa da zero e diversi sono permessi e autorizzazioni previsti dalla legge da richiedere e avere. Vediamo allora quali sono e tutta la procedura prevista dalla legge per costruire una casa.
Tra i primi adempimenti cui assolvere per costruire una casa da zero ci sono consultare il Piano Regolatore Comunale e consultare il Piano Particolareggiato. Il Piano regolatore comunale deve essere consultato prima di proporre il progetto di costruzione della nuova casa da zero, perché si tratta del documento, obbligatorio per tutti i comuni, che riporta il progetto di sviluppo della città, regolandone l'attività edilizia.
E’, quindi, obbligatorio consultare tale piano regolatore per capire se il terreno che si vuole acquistare o già si ha di proprietà è atto alla costruzione di una casa e rientra nella cosiddetta 'zona residenziale' della città di competenza. Dopo la consultazione del piano regolatore comunale, è obbligatorio consultare anche il cosiddetto piano particolareggiato.
Si tratta del documento che generalmente accompagna il Piano Regolatore Comunale e che permette di verificare se il terreno di cui si è proprietari o che si intende acquistare non serve già per la realizzazione di opere pubbliche, come parcheggi, o aree da destinare a verde o giochi per bambini, piazze, ecc.
Una volta noti dati e progetti di piano regolatore del Comune e piano particolareggiato e una volta saputo che il terreno di interesse è libero da vincoli e vi si può costruire, allora si può presentare richiesta del permesso di costruire.
La richiesta del permesso di costruire è obbligatoria per legge nel caso in cui si intenda costruire una casa da zero e deve essere presentata agli uffici competenti del Comune in cui si intende costruire la casa. Per presentare il permesso di costruire bisogna far prima realizzare il progetto di costruzione della casa con i lavori che si intendono realizzare.
Per il progetto di realizzazione della casa, il proprietario del terreno deve conoscere:
Il permesso di costruire deve essere richiesto tramite apposita istanza o previa sottoscrizione digitale via pec all'ufficio protocollo del Comune di competenza o recandosi direttamente presso gli uffici dello Sportello Unico dell'Edilizia presentando apposita documentazione e delega alla realizzazione del progetto di casa da costruire ad un professionista.
La documentazione viene poi inviata alla Asl di competenza del Comune dove deve essere costruita la casa che deve verificare se il progetto è compatibile con l'ambiente e si possono pertanto realizzare i relativi lavori.
Sindaco, o preposti funzionari comunali, devono dare risposta alla richiesta del permesso di costruire entro e non oltre 60 giorni dalla data in cui è stata ricevuta la domanda e, se non arriva alcuna risposta entro tale termine, il richiedente può fare ricorso al Presidente della Giunta Regionale, che, a sua volta, sollecita il sindaco a rispondere entro e non oltre il termine di 15 giorni.
Dopo aver ottenuto tutti i permessi previsti dalla legge, si possono iniziare i lavori di costruzione della casa da zero.
Precisiamo che per costruire da zero una casa è richiesto il pagamento del contributo di concessione rispetto al costo di costruzione, che si calcola in base a diversi parametri, dai metri quadri della casa alla classe energetica.