I tempi sono incerti e il vento di crisi economica e sociale che sta spirando sull'Italia potrebbe portare conseguenze ben maggiori rispetto a quelle a cui stiamo assistendo. Il nuovo spauracchio che sta circolando tra risparmiatori e investitori italiani si chiama patrimoniale.
Si tratta di una tassa che i contribuenti italiani sarebbero chiamati a versare per coprire le ingenti spese che i provvedimenti di emergenza di questi mesi hanno comportato. Siamo ancora nella fase delle ipotesi e molto resta da scoprire, dall'effettiva introduzione della patrimoniale al tetto di risparmi nel conto corrente sopra il quale si verrebbe tassati.
C'è già chi sta giocando d'anticipo e non sta attendendo l'introduzione della patrimoniale e sta assumendo le necessarie contromisure.
Alcuni stratagemmi - perfettamente legali, intendiamoci - sono infatti pensati sia per i piccoli e sia per i grandi risparmiatori ovvero coloro che custodiscono importi elevati. Altri sono invece più congeniali esclusivamente per i grandi patrimoni in Italia. Andiamo allora alla scoperta di cosa potrebbe accadere e cosa fare ovvero
Se ne parla tutte le volte che si presentano problemi di liquidità ovvero nei periodi di ingenti spese per le Stato. Inevitabile allora che in seguito all'introduzione delle costose misure per tamponare la crisi da coronavirus, la patrimoniale non riguadagnasse il centro delle scene.
Per patrimoniale non si tratta di nient'altro che di un prelievo forzoso dai conti correnti. Non da tutti, ma solo quelli oltre una certa soglia.
Come abbiamo spiegato non c'è ancora certezza sull'introduzione di questa misura sia perché sarebbe politicamente molto impopolare e sia perché l'Italia sta giocando su altri tavoli, tra cui quello dell'Unione europea, per cercare di far quadrare i conti, senza dimenticare gli aiuti che potrebbero arrivare dalla Banca centrale europea.
In qualche modo si tratta di una carta di riserva, ma non è affatto da escludere che possa essere usata. Non solo, ma c'è anche un precedente da ricordare e risale a quasi 30 anni fa, quando furono colpiti tutti i conti correnti con una prelievo del 6 mille. Come difendersi da una eventuale patrimoniale?
Le strade possibili sono due: l'investimento dei soldi depositati nel conto corrente o lo spostamento di quelle somme in un Paese differente dall'Italia.
Nel caso dell'investimento dei soldi depositati nel conto corrente occorre puntare su azioni o obbligazioni, ma è necessaria una certa conoscenza di base oppure affidarsi a un esperto. Cresce il rischio rispetto a una tranquilla custodia dei risparmi nel conto corrente della banca ed è indispensabile fare qualche calcolo per verificare la reale convenienza.
Il piano B è spostare i risparmi in un Paese differente dall'Italia, ma anche in questi casi bisogna fare attenzione ai costi fiscali, soprattutto se si mantiene la residenza in Italia. Infine, da non sottovalutare la possibilità di effettuare investimenti immobiliari o comunque in beni a prova di svalutazione nel caso di una patrimonale.