Il nuovo certificato di stato legittimo immobile, in vigore dallo scorso mese di luglio, serve per dimostrare che la casa o altro immobile sia a norma e non presenti alcun abuso edilizio, attestare che la costruzione è legittima per agevolare l’approvazione di eventuali ulteriori lavori e per usufruire di agevolazioni fiscali.
Avere una casa a norma e poterlo dimostrare senza alcun problema e semplicemente grazie nuovo certificato di stato legittimo immobile. Di cosa si tratta? E cosa prevede questo nuovo certificato? Cerchiamo di capire in questo pezzo cos’è e quando deve essere usato il certificato di stato legittimo immobile.
L’ultimo Decreto Semplificazioni ha dato il via libera dallo scorso 17 luglio al nuovo certificato di stato legittimo di un immobile, un documento ufficiale che conferma che l’immobile è a norma, che attesta l’assenza di violazioni alla normativa urbanistica e edilizia, o riporta la presenza di tolleranze costruttive, cioè quelle che non eccedono il 2% delle misure e delle cubature previste dal titolo abilitativo o altre difformità di scarsa entità e che non implicano alcun problema in realtà per l’agibilità della casa.
Il nuovo certificato di stato legittimo immobile non è obbligatorio, ma è consigliato per:
Il nuovo certificato di stato legittimo dell’immobile deve essere rilasciato da un tecnico abilitato e oggi ha sostituito la dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica rilasciata da un tecnico.
Quest’ultima però era una certificazione privata, il nuovo certificato di stato legittimo dell’immobile ha, invece, valore pubblicistico, perché, pur essendo rilasciato da un professionista privato abilitato, che può essere un architetto, un geometra o un ingegnere, è asseverata ed è richiesta per legge come condizione per attestare che una casa o altro immobile sia a norma, rispettando regole di urbanistica ed edilizia, e non abbia vizi.