Per dimostrare che la casa in cui risiediamo è la prima casa e godere pertanto dei vantaggi fiscali esistenti sulla prima casa è possibile esibire in caso di necessità o controlli documenti come certificato di residenza, e bollette relative alle utenze di luce e gas, acqua e telefono, che dimostrano che l’abitazione è una prima casa in base all’uso delle forniture.
Come dimostrare che una abitazione è la prima casa con relativi vantaggi fiscali? Acquistare una prima casa implica una serie di vantaggi fiscali che non valgono su seconde case e oltre. Chi acquista una prima casa può, infatti, beneficiare del bonus prima casa, dell’esenzione dal pagamento Imu, di detrazioni sugli interessi mutuo, nonché della impignorabilità della prima casa. Vediamo allora se si può e come dimostrare che una abitazione è prima casa.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, diversi sono i vantaggi fiscali di cui si può godere quando si acquista una prima casa, che in particolare sono:
Per dimostrare che una abitazione è una prima casa e usufruire pertanto dei relativi vantaggi fiscali si possono esibire, in caso di necessità o controlli, documenti come certificato di residenza, che dimostra l’effettivo dimorare di una persona all’interno di una casa, considerata abitazione principale, o bollette delle utenze di luce e gas e acqua e di telefono che attestano l’effettivo e continuo consumo di una casa.
In particolare, secondo le leggi in vigore, per usufruire del bonus prima casa non c’è alcuna dimostrazione da fornire per l’abitazione che si compra come prima casa perché basta una dichiarazione nel rogito per l’acquisto della casa stessa avere i vantaggi fiscali, mentre spetta eventualmente all’Agenzia delle Entrate cercare le prove di una falsa dichiarazione.
Per beneficiare dell'esenzione Imu su una abitazione che è prima casa basta semplicemente che il contribuente presenti un estratto anagrafico richiesto al Comune che dimostra che l’abitazione è dimora abituale, per cui possono valere anche le bollette delle utenze da cui risulta che sussistono consumi in casa tanto da essere considerata dimora abituale di chi ne è proprietario.
Passando alla possibilità di godere della impignorabilità della prima casa, per dimostrare che una abitazione è una prima casa basta presentare una visura immobiliare che certifica che il soggetto interessato non è proprietario di altri immobili e un certificato di residenza.