Per diventare OSS operatore socio sanitario bisogna frequentare un apposito corso di formazione previo conseguimento del diploma di scuola dell’obbligo e tramite concorso pubblico possono accedere a ospedali e strutture pubbliche. Non è, invece, necessario alcun concorso pubblico per lavorare come Oss i strutture private.
Tutti possono diventare OSS, operatori socio-sanitari. Basta semplicemente frequentare i relativi corsi di formazione considerando che non sono richiesti particolari studi o specifiche lauree. Gli Oss possono lavorare in RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale, struttura extra ospedaliera che fornisce accoglimento, prestazioni sanitarie e di recupero, tutela e trattamenti riabilitativi ad anziani non autosufficienti) e centri diurni, aperti almeno sei-otto ore al giorno, che offrono servizi di natura socio-assistenziale agli anziani.
Ma possono anche lavorare in ospedali, cliniche private e partecipare a concorsi pubblici per accedere in ospedali pubblici o all’ATS (le Aziende di Tutela della Salute). Vediamo qual è il percorso per diventare Oss e quali corsi bisogna frequentare per diventare.
Per diventare Oss bisogna soddisfare una serie di requisiti che sono:
La durata del corso per diventare OSS è di 1000 ore di formazione, di cui 450 ore di teoria in aula, 100 di esercitazioni e 450 di pratica attraverso attività di tirocinio in strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie. A termine del corso è previsto lo svolgimento di un esame.
I corsi di formazione per OSS sono organizzati da enti pubblici e privati (ASL, aziende ospedaliere, centri privati ecc.) autorizzati dalle regioni e dalle province autonome e le materie oggetto di studio sono di ambiti disciplinari socio culturale, istituzionale e legislativa; area psicologica e sociale; igienico sanitaria; e tecnico operativa.
Oltre il corso di base sono previsti moduli di formazione integrativa, per un massimo di 200 ore di cui 100 di tirocinio obbligatorio, di frequenza à obbligatoria e le assenze non possono superare il 10% delle ore complessive.
Chi supera le prove previste al termine del corso di formazione riceve un attestato di qualifica per Operatore Socio Sanitario, dalle regioni e provincie autonome e valido su tutto il territorio nazionale.
Gli Oss, operatori socio-sanitari, svolgono le stesse mansioni di assistenti sociali e sociologi: si occupano di assistere i pazienti e collaborare con l’infermiere per terapie e diagnosi, aiutano i pazienti non autosufficienti nello svolgimento delle attività quotidiane, rilevano i parametri vitali, supportano il personale infermieristico nelle terapie del paziente e fanno piccole medicazioni.
Gli Oss, però, possono anche assolvere mansioni più specialistiche, come somministrare una terapia intramuscolare o sottocutanea, e si occupano anche di eventuali pratiche burocratiche.
L’Oss può lavorare in strutture pubbliche e strutture private. Non ci sono differenze a livello di mansioni, l’unica differenza è che per accedere a posizioni in ospedali o enti pubblici bisogna partecipare ad un concorso pubblico, svolto in genere per titoli ed esami. Per lavorare, invece, in strutture private o cooperative sociali, Onlus non è necessario partecipare ad alcun concorso.