Il bollo auto, o tassa automobilistica, è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni d'Italia di residenza.
Il bollo auto, o tassa automobilistica, è un tributo che grava su tutti i possessori di un veicolo indipendentemente se lo utilizzino o meno. Un tributo che tutti gli automobilisti conoscono molto bene. Una spesa a cui tutti, nessuno escluso, rinuncerebbe con grande piacere. Ma visto che si tratta del più classico molare da tirare è meglio farlo presto così ci si toglie il pensiero.
Per avere almeno un’idea approssimativa sull’importo da pagare è bene sapere che esistono in diversi modi che aiutano a capire come effettuare il calcolo del bollo auto. Il tributo regionale grava su tutti i veicoli iscritti al PRA e deve essere pagato annualmente dal proprietario dell’automobile anche se quest’ultima non circola su strada. Proprio per questo motivo il bollo auto è conosciuto anche come tassa di proprietà. L’importo varia in base alla Regione di residenza, alla potenza del veicolo e all’impatto ambientale dell’auto. Diverse sono invece le soluzioni per il pagamento. Si ci può recare presso un qualsiasi ufficio postale, l’Aci, o ancora presso qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche ma anche in tabaccherie Lottomatica.
Per alcune regioni è possibile effettuare anche il pagamento online del bollo. Come abbiamo detto il bollo auto è un tributo che va pagato obbligatoriamente da tutti coloro che sono possessori di un veicolo. In alcuni casi eccezionali, però il bollo può essere non pagato dichiarando la perdita di possesso del veicolo al PRA in caso di furto, demolizione, truffa, confisca, fermo amministrativo.
Abbiamo quindi appurato che bollo auto è la tassa automobilistica cui sono tenuti al pagamento i proprietari di veicoli. Fino al 1998 la tassa si calcolava in base ai cavalli fiscali e non, come avviene invece oggi, in base alla potenza effettiva del veicolo espressa in kiloWatt. Vediamo allora più da vicino come effettuare il calcolo. Per conoscere l’importo della tassa automobilistica è sufficiente navigare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e dalla home seguire le indicazioni che vi porteranno direttamente nel’apposita sezione che potrete utilizzare per il calcolo del bollo e controllo dei pagamenti effettuati.
Questo servizio, disponibile dal lunedì alla domenica dalle ore 7,00 alle ore 24,00 permette di controllare lo stato di pagamento del bollo auto sul proprio veicolo semplicemente inserendo il numero di targa ma non può essere utilizzato se per il veicolo è presente un contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio. In tali ipotesi è necessario utilizzare la formula completa. Il servizio calcolerà l’importo da pagare. La scadenza del bollo auto non è la stessa per tutti anche se avviene in periodi fissi che coincidono con il primo mese di validità della tassa stessa. Per fare un esempio se il bollo auto scade ad apile il versamento della tassa andrà effettuato entro il trentuno maggio. L’applicazione dell’Agenzia delle Entrate permette di calcolare oltre alla tassa anche eventuali sanzioni e interessi l momento del calcolo. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti la possibilità di calcolare il bollo auto in base alla targa del veicolo. Il calcolo avviene online ed è effettuato considerando tutte le informazioni del veicolo presenti a sistema, tiene conto del tariffario della Regione di residenza del proprietario del veicolo.
Una volta terminate le operazioni per approdare alla sezione ricercata, i giochi sono poi fatti. Per raggiungere l’obiettivo, infatti, basta solo inserire la categoria del proprio veicolo, la targa e il codice di sicurezza. Sarà il sistema a calcolare la cifra da versare per pagare il bollo auto e vi darà tutte le informazioni inerenti, se pagato dopo la scadenza calcolerà sanzioni e interessi.
Per chi non riuscisse a fare in tempo, o come spesso accade, addirittura dimenticasse questa spiacevole incombenza, non ci sono alternative. Le sanzioni sono dietro l’angolo e non si potrà fare nulla per evitarle. Anche a questo proposito, dunque, è importante sapere come fare il calcolo delle sanzioni e degli interessi per il ritardato pagamento. Il calcolo online effettua anche eventuali sanzioni e interessi al momento in cui viene effettuata la richiesta:
Infine bisogna fare molta attenzione quando la richiesta viene eseguita prima del periodo di pagamento. In questo caso può accadere che il programma, facendo riferimento alla precedente scadenza, indicherà anche le maggiorazioni dovute.