Quando un familiare intestatario di un buono fruttifero postale decede, per riscuotere la relativa eredità compresi i buoi fruttiferi bisogna seguire una specifica procedura che prevede la compilazione di apposito modulo fornito dalle stesse Poste, sia in formato cartaceo che online, di richiesta di rimborso del buono fruttifero e presentazione di specifica documentazione, a partire dalla dichiarazione di successione.
I Buoni Fruttiferi Postali sono uno strumento di investimento semplice e sicure che e offrono all’investitore la possibilità di riacquisire il capitale in qualsiasi momento, garantiti dallo Stato e che hanno il grade vantaggio della garanzia del rimborso dell’investimento insieme al rendimento al netto della tassazione.
I risparmiatori hanno la possibilità di versare denaro nei buoni fruttiferi in qualsiasi momento e sulla somma accumulata maturano interessi periodici. Ma cosa succede quando il titolare di buoni fruttiferi postali decede? Qual è la procedura per riscuoterli?
I buoni fruttiferi postali, come ogni bene, rientrano nella successione dell’eredità così come tutti gli altri beni del defunto e possono essere intestati ad un unico risparmiatore o essere cointestati. Per ereditare i buoni fruttiferi postali, c’è da fare una distinzione tra i buoni emessi a partire dal 28 dicembre 2000 e quelli emessi prima del 28 dicembre 2000.
In particolare, i buoni emessi a partire dal 28 dicembre 2000 vengono emessi con la clausola PFR, cioè con pari facoltà di rimborso, che permette a tutti i cointestatari di effettuare le diverse operazioni separatamente, come la richiesta di rimborso. Ciò significa che i contitolari possono riscuotere le somme accumulate in buoni fruttiferi postali e i relativi interessi senza dover necessariamente seguire la procedura di sblocco dei buoni con la presentazione della dichiarazione di successione.
Per i buoni emessi prima del 28 dicembre 2000, non è prevista la clausola PFR ma è possibile incassare il buono se non ci sono opposizioni da parte degli eredi. Le opposizioni possono avvenire solo da parte di:
Perché l’erede o gli eredi di una persona defunta titolare di buoni fruttiferi postali e di cui non siano cointestatari possano riscuotere la relativa eredità devono seguire una specifica procedura che prevede i seguenti passaggi:
Una volta presentata tutta la documentazione richiesta e relativa domanda di rimborso del buono fruttifero, la liquidazione della somma dovuta dovrebbe avvenire i tre 3 settimane circa.
E’ bene precisare che le Poste non possono mai rifiutare il rimborso del titolo agli eredi del buono fruttifero, sia nel caso di Buoni Fruttiferi Postali cointestati sia nel caso di Buoni monointestati, e che i buoni postali non concorrono alla formazione dell’attivo ereditario per cui non è previsto su tali prodotti alcuna imposta di successione.