Evitare o difendersi da controlli fisco sempre più frequenti su soldi dati da genitori e parenti

Quali sono le soluzioni per dare e ricevere soldi in regalo senza correre rischi di controlli e accertamenti fiscali: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Evitare o difendersi da controlli fisco

Come evitare accertamenti fisco su soldi in regalo da genitori e parenti?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, per avere soldi in regalo da genitori o altri parenti senza correre rischi di controlli o accertamenti fiscali, è possibile ricorrere a diverse soluzioni come comunicazione al Fisco dei soldi ricevuti ma solo se si tratta di importi elevati, effettuare il trasferimento di soldi con strumenti tracciabili, rivolgersi ad un notaio per fare un atto pubblico o ricorrere alla donazione indiretta.
 

Come evitare o difendersi per accertamenti fisco su soldi in regalo da genitori e parenti sempre più frequenti? Quando si ricevono soldi in regalo da genitori o altri parenti è sempre bene seguire regole specifiche previste dalla legge per evitare di incorrere in controlli e accertamenti fiscali. 

Molto dipende anche dall'importo di soldi che si riceve, se è di modico valore, vale a dire se si tratta di somme relativamente medio-basse, o non di modico valore, vale a dire se si tratta di soldi dati in regalo di importo ingente, per esempio, oltre 100mila euro che servono al figlio magari per l'acquisto di una casa. Vediamo allora cosa è meglio fare per evitare accertamenti fiscali quando si ricevono soldi in regalo.

  • Soldi in regalo da genitori e parenti obbligo comunicazione al Fisco per evitare controlli
  • Usare strumenti tracciabili per avere soldi in regalo da genitori e parenti
  • Quando fare atto pubblico per evitare controlli se si ricevono soldi in regalo da genitori o altri parenti
  • Donazione indiretta di soldi in regalo da genitori e parenti per evitare accertamenti del Fisco 


Soldi in regalo da genitori e parenti obbligo comunicazione al Fisco per evitare controlli

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per evitare di incorrere in controlli e accertamenti fiscali quando si ricevono soldi da genitori o altri parenti, sussiste l’obbligo di comunicare al Fisco di aver ricevuto soldi ma solo in determinati casi. 

Chi riceve soldi da genitori o altri parenti ha, infatti, l’obbligo di comunicare la donazione al Fisco solo quando si tratta di una donazione non di modico valore, con pagamento di relativa imposta. Stiamo parlando di donazioni di soldi di importo elevato.

Per esempio, se la donazione è tra genitori e figlio ed è del valore di 1.500.000 euro si deve pagare un’imposta di 20.000 euro, cioè il 4% di 500.000 euro, perchè per le donazioni tra coniugi, figli e genitori è prevista un'aliquota del 4% per l'imposta sulle donazioni su una franchigia di un milione di euro. 

Usare strumenti tracciabili per avere soldi in regalo da genitori e parenti

La soluzione più semplice per avere soldi da genitori o altri parenti senza rischi di controlli fiscali è quella di ricorrere a strumenti tracciabili per il trasferimento dei soldi, strumenti come bonifico o assegno non trasferibile, riportando le causali corrette che indicano il motivo del regalo di soldi e che permettono, in caso di accertamenti, di difendersi con prove concrete. 

Le causali che si possono inserire in un bonifico per trasferire soldi ai figli possono, per esempio, essere ‘Regalia a favore di… indicando nome e cognome del destinatario del denaro’, o ‘regalo di compleanno di… sempre indicando nome e cognome del destinatario dei soldi’, o, ancora ‘regalo di battesimo…’, ‘regalo di laurea per…’, ‘regalo di matrimonio…’, ecc. 

Facendo un bonifico con relativa causale si evita ogni genere di controllo del fisco che, dalla dicitura riportata nella causa del bonifico stesso, individua già la natura del trasferimento dei soldi, che così non sembra sospetto.

Quando fare atto pubblico per evitare controlli se si ricevono soldi in regalo da genitori o altri parenti

Altra soluzione che permette di evitare controlli e accertamenti dal Fisco quando si ricevono soldi in regalo da genitori o altri parenti è quella di fare un atto pubblico da un notaio. In realtà, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, quando si ricevono soldi in regalo non c’è l’obbligo di recarsi da un notaio per relativo atto pubblico.

Tale obbligo sussiste solo quando si riceve una importante somma di denaro, elevata. L’atto pubblico di un notaio per una donazione di soldi (o anche altri beni eventualmente), in generale, serve per gli effetti sul patrimonio di chi dona, e quindi cede soldi o altri beni ad un’altra persona. 

L’atto pubblico di un notaio giustifica sempre in maniera legale il trasferimento di soldi da genitori a figli, o anche ad altri parenti e, una volta redatto l’atto pubblico, i soldi devono essere dati comunque tramite strumento tracciabile, cioè con bonifico o anche con assegno.

Donazione indiretta di soldi in regalo da genitori e parenti per evitare accertamenti del Fisco 

Si possono ricevere soldi da genitori o altri parenti senza correre rischi di controlli e accertamenti fiscali anche con la cosiddetta donazione indiretta, che ha gli stessi effetti della donazione e lo stesso scopo di arricchire una persona ma senza stipulare un vero e proprio atto di donazione. 

Sono, per esempio, donazioni indirette, le estinzioni di debiti a carico dei propri figli, o l’acquisto di un’auto da parte del genitore per il figlio, o il pagamento del mutuo del proprio figlio e in tal caso i genitori donano soldi al figlio per l’estinzione del mutuo. Si tratta cioè di dare soldi ai figli non con trasferimento degli stessi soldi ma direttamente con l’acquisto del bene pensato per arricchire il figlio. 

Per esempio, se si riceve un bonifico di 10mila euro dai genitori e poi si fa un assegno dello stesso importo per comprare una macchina nuova, allora non si rischiamo controlli del fisco, perchè si tratta di una donazione indiretta, con regalo di soldi finalizzato all’acquisto dell’auto.