Come far rendere al massimo e aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo

Quali sono le soluzioni che rendono un terreno agricolo e boschivo più redditizio e di maggior valore: ecco cosa è possibile fare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come far rendere al massimo e aumentare

Come far rendere al massimo e aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, sono diverse le soluzioni che permettono di far rendere al massimo e aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo, dalla trasformazione di tale tipologia di terreno in terreno edificabile, all’esercizio di specifiche attività nonché colture, alla costruzione su di esso di strutture prefabbricate.
 

Come far rendere al massimo e aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo? Avere un terreno di proprietà agricolo o boschivo può rivelarsi piuttosto prezioso e interessante considerando che si tratta di un bene immobile che potrebbe arrivare a rendere molto. Vediamo in che modo. 

  • Trasformare un terreno agricolo o boschivo in edificabile per maggiore rendita e valore 
  • Attività e coltivazioni che rendono di più su un terreno agricolo e boschivo
  • Realizzare costruzioni prefabbricate per aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo

Trasformare un terreno agricolo o boschivo in edificabile per maggiore rendita e valore 

Una delle prime soluzioni per far rendere al massimo e contemporaneamente aumentare il valore di un terreno agricolo o boschivo è quella di trasformare tali terreni in terreni edificabili. Generalmente, quando si acquista un terreno agricolo, viene poi usato ad esclusivo uso di pratica di colture, ma, stando alle leggi in vigore, è possibile trasformare un terreno agricolo in terreno edificabile se quest’ultimo soddisfa specifici requisiti. 

Per legge, infatti, un terreno agricolo o boschivo può essere trasformato in terreno edificabile solo se:

  • si trova in un’area ci sono già altri fabbricati;
  • si trova in un’area con servizi di urbanizzazione, come acquedotto o fognature;
  • si trova fuori da ogni fascia cosiddetta di rispetto, come paesaggistica, o dove ci sono ferrovie, o cimiteri. 

Per trasformare un terreno agricolo o boschivo in terreno edificabile per una maggiore rendita è previsto un lungo iter. Il primo passo da compiere è quello di rivolgersi ad un tecnico professionista, architetto, o geometra, o ingegnere, che ha il compito di effettuare una perizia sul terreno.

Dopodicchè spetta allo stesso tecnico presentare in Comune richiesta di trasformazione del terreno da agricolo a edificabile, allegandovi perizia e planimetria del terreno. Una volta ricevuta domanda e relativa documentazione, i tecnici del Comune valutano se è possibile trasformare il terreno in base a:

  • posizione del terreno; 
  • sviluppo urbanistico previsto;
  • tipologia di eventuale costruzione da realizzare sul terreno;
  • assenza di vincoli paesaggistici sovracomunali.

Se la richiesta per trasformare un terreno agricolo in terreno edificabile viene approvata dal Comune di competenza, bisogna pagare il relativo contributo economico e iniziare a pagare l’Imu, da cui sono esenti i terreni agricoli.
Attività e coltivazioni che rendono di più su un terreno agricolo e boschivo

Altra soluzione che permette di far rendere di più un terreno agricolo o boschivo è quello di svolgere specifiche attività o impiegarlo per specifiche colture. Le leggi in vigore permettono, infatti, di fare diverse attività su terreno agricolo e boschivo o edificabile.

In particolare, le attività su terreni agricoli che si possono fare sono molte, come allevamento, coltivazione di ortaggi, frutta e verdura ma anche fare vigneti per la produzione di vino, tartuficoltura e/o funghicoltura, apicoltura, o creare un orto da dare in affitto o dare in affitto il terreno stesso, o coltivare ulivi e occuparsi della produzione di olio. Piuttosto redditizie risultano poi le coltivazioni di funghi, aloe vera, lavanda, erbe medicinali e officinali, ginseng.

Su un terreno agricolo e boschivo è anche possibile aprire una fattoria didattica o un agriturismo, offrendo ai propri ospiti anche prodotti coltivati nella propria terra secondo la logica a km0 dal produttore al consumatore.

Realizzare costruzioni prefabbricate per aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo

Infine, per aumentare il valore di un terreno agricolo e boschivo è anche possibile realizzarvi costruzioni prefabbricate. Precisiamo che, essendo le strutture prefabbricate considerate vere e proprie costruzioni, per realizzarle in modo legale su un terreno agricolo e boschivo servono appositi permessi e bisogna rispettare specifiche dimensioni. 

Per costruire un prefabbricato su un terreno agricolo o boschivo servono, infatti:

  • permesso di costruire, rilasciato dal Comune di competenza che è quello in cui è ubicato il terreno;
  • nulla osta degli enti competenti, soprattutto se il terreno agricolo o boschivo è situato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, idrogeologico;
  • calcolo dell’indice di fabbricabilità del terreno.

L’unico caso in cui un prefabbricato su un terreno agricolo o boschivo si può costruire senza permessi è quello in cui i prefabbricati sono strutture di legno movibili, autoportanti, senza ancoraggio al suolo e non richiedono la presenza di fondamenta.

Stando, poi, alle leggi in vigore, i metri quadri che si possono costruire su un terreno agricolo variano e dipendono dall’indice di edificabilità, o di fabbricabilità, che viene assegnato ad un determinato lotto, che permette di sapere quanti mq si possono costruire su un terreno, in modo da gestire al meglio la densità edilizia di un territorio, e che viene fissato da ogni singolo Comune. Per costruire su un terreno agricolo, il rapporto deve essere di 0,03 metri cubi a metro quadro. 

Su un terreno agricolo o boschivo si può costruire di prefabbricato una casa, un deposito, un magazzino, che possono essere in legno o in qualsiasi altro materiale ma è possibile costruire un qualsiasi prefabbricato su terreno agricolo solo se:

  • è situato in un’area con servizi di urbanizzazione, come fognature o acquedotto;
  • è situato in un’area dove sono presenti già altri fabbricati;
  • è situato fuori da ogni fascia cosiddetta di rispetto, come paesaggistica, o dove ci sono ferrovie, o cimiteriale.