Per pagare il meno possibile la multa auto, la strada più comoda sia quella di mettersi subito in regola ovvero entro 5 giorni dal ricevimento della notifica.
Pagare una multa auto con un importo ridotto rispetto a quanto previsto dal Codice della strada è possibile, ma solo a determinate condizioni.
Le variabili che fanno la differenza sono la tempistica o la convinzione di avere ragione. Approfondiamo meglio questi aspetti e più specificatamente:
Multa auto tra i 40-100 euro, come pagare il meno possibile
Un altro modo per ridurre l'importo della multa auto da pagare
Per pagare il meno possibile la multa auto, la strada più comoda sia quella di mettersi subito in regola. Si tratta di una norma nazionale e che naturalmente viene applicata anche a Roma. In buona sostanza è possibile pagare il 30% in meno se l'importo della multa viene versato entro 5 giorni dalla notifica e non dall'accertamento della multa.
Si tratta di un dettaglio di primaria importanza, valido sia nel caso di contestazione immediata e sia di invio della multa a casa. Ma se dal sesto giorno e fino al sessantesimo la somma da pagare è quella piena, da 61esimo giorno scattano gli interessi di mora per i ritardatari. Più esattamente sono pari
allo 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo se il proprietario del veicolo paga la multa auto nei primi 14 giorni
a 1/10 dell’imposta se il proprietario del veicolo paga la multa auto dal 15esimo al 30esimo giorno
all'1,67% dell’imposta se il proprietario del veicolo paga la multa auto dal 30esimo al 90esimo giorno
al 3,75% se il proprietario del veicolo paga multa auto dal 90esimo giorno a 1 anno
al 30% dell’imposta oltre agli interessi dello 0,5% per ogni 6 mesi di ritardo se il proprietario del veicolo paga multa auto dopo 1 anno
Le possibilità per presentare ricorso sono due: al giudice di pace o al prefetto. Più precisamente, entro 30 giorni si deve fare ricorso al giudice di pace del luogo in cui è stata accertata l'infrazione. L'udienza può concludersi con un accoglimento del ricorso e non si deve più pagare la multa oppure con il rigetto e l'importo della multa può essere confermato, diminuito o aumentato. E comunque si può fare ricorso in tribunale.
Entro 60 giorni si deve fare ricorso al prefetto del luogo in cui è stata accertata l'infrazione. Se il prefetto non emette ordinanza non si deve più pagare la multa. Se emette ordinanza può accogliere il ricorso e non si deve pagare la multa. Oppure può respingere il ricorso e la multa è pari almeno al doppio. Entro 30 giorni si può fare ricorso al giudice di pace.
Eventuali errori non vengono sanati e il giudice a cui l'automobilista si è rivolto per errore non è chiamato a inoltrare la pratica a quello corretto. I recapiti degli uffici dei giudici si trovano comunque sul sito del Ministero della Giustizia. Sarebbe un errore proporre ricorso contro la sanzione pecuniaria o la decurtazione di punti patente perché l'opposizione è contro la multa nel suo complesso. In caso contrario si esce sconfitti dalla causa.
A ogni modo, per fare ricorso occorre attendere la notifica del verbale: non conta il preavviso sul parabrezza per divieto di sosta, lasciato da vigili o ausiliari. Segnaliamo quindi il caso particolare in cui l'automobilista viene sorprende con lo smartphone in mano mentre è al volante. La multa è prevista non solo nel caso di chiamata, ma anche di invio di un sms, di una chat, di navigazione sul web, di visualizzazione dei social e perfino di consultazione di una mappa con indicazioni stradali.